La ricarica rapida è una tecnologia presente ormai in tutti i top di gamma e da qualche tempo anche negli smartphone di fascia media. Oltre a Qualcomm, che offre con Quick Charge una delle soluzioni più diffuse, ci sono altre tecnologie proprietarie, tra cui spicca (o meglio spiccava) Dash Charge di OnePlus.

parliamo al passato perché i tempi di ricarica offerti dalla compagnia cinese impallidiscono di fronte ai risultati ottenibili grazie a Super VOOC, tecnologia sviluppata da OPPO, con la quale OnePlus ha uno stretto legame. I colleghi di The Verge hanno potuto testare con mano la bontà del sistema di ricarica rapida, verificando che le promesse del produttore cinese sono state mantenute.

Sono bastati infatti 35 minuti per ricaricare completamente la batteria di OPPO Find X Lamborghini, decisamente meno degli 80 minuti necessari per caricare, ad esempio, la batteria di OnePlus 6. In appena 10 minuti la batteria si ricarica del 34%, e in appena 15 minuti ha già raggiunto il 50%, dati davvero impressionanti che sono ottenibili grazie ad alcuni accorgimenti molto interessanti.

Oltre a utilizzare un apposito caricabatterie da 50 W (10V/5A), OPPO ha infatti diviso la batteria interna da 3.400 mAh in due unità da 1.700 mAh, che possono essere ricaricate contemporaneamente e con una velocità doppia. Durante il processo di ricarica non sono stato notati surriscaldamenti né allo smartphone né all’alimentatore, a differenza di quanto accade con altre soluzioni.

Al momento la tecnologia è compatibile sono con alcuni modelli OPPO, ma è probabile che venga portata anche su altri dispositivi meno costosi e, in un secondo momento, potrebbe essere adottata (o meglio adattata) anche da OnePlus, come evoluzione dell’attuale Dash Charge.