Altra grana per OnePlus. v1nc, utente del forum ufficiale, ha aperto una discussione in cui, screenshot alla mano, racconta come l’azienda abbia ficcato il naso nella privacy di coloro che utilizzano OnePlus 3T con l’ultima Open Beta. Questa qui, per intenderci.

La parte più triste, però, sta per arrivare. Tutto ciò che viene copiato (o tagliato) da una schermata per essere poi incollato altrove viene trasmesso ad Alibaba, colosso cinese del commercio elettronico. Il processo incriminato è com.oneplus.clipboard che sfrutta la rete per comunicare con un indirizzo IP legato ad Alibaba.

Ecco la risposta dell’azienda.

Il programma Open Beta nasce per testare nuove funzioni insieme alla nostra community. Questa funzione in particolare è pensata per HydrogenOS, ROM destinata al mercato cinese. Aggiorneremo OxygenOS per rimuovere questa funzione.

OnePlus ha anche precisato che le informazioni collezionate da com.oneplus.clipboard non vengono salvate su alcun server, e che questo genere di pratica non è inusuale per gli utenti cinesi. Va detto che la “furbata” non ha coinvolto la Open Beta 29 distribuita su OnePlus 3, che cammina di pari passo con 3T, né le Open Beta antecedenti la 20 o le versioni stabili.

Quella di OnePlus sembra essere una dimenticanza che arriva però a valle di un percorso costellato di sviste altrettanto gravi. Non sarebbe il momento di prestare maggior attenzione, in special modo quando si rischia la privacy degli utenti?

Vai a: Carl Pei fa parziale marcia indietro sulla privacy di OnePlus e OxygenOS