L’ansia da autonomia, come tutte le ansie fuori controllo, può giocare brutti scherzi e portare ad azioni avventate. Prendete questa trovata che arriva dalla Cina. Un utente che evidentemente non trovava calzante le proprie esigenze l’autonomia del suo OnePlus 5 ha pensato bene di risolvere nel modo che vedete in foto.

Capire cosa è accaduto a quel OnePlus 5 Soft Gold non è immediato. Non si tratta di un nuovo parassita che agli animali preferisce gli smartphone, no. È una batteria da 8000 mAh connessa alla motherboard in sostituzione all’originale OnePlus da 3300 mAh. Sì, proprio così.

Se lo scetticismo vi ha assaliti, sappiate che è successo anche a noi. D’altronde OnePlus 5 non dispone di una batteria a cui si può accedere facilmente a causa della costruzione unibody in metallo. Quindi non capiamo come si sia arrivati ad una soluzione simile, ma il proprietario si dice soddisfatto del risultato.

Nonostante la ricarica veloce Dash Charge nasca per soddisfare le esigenze dei più assuefatti all’AMOLED da 5.5 pollici, nonostante l’autonomia tutto sommato soddisfacente di OnePlus 5 – anche a detta del nostro Alberto Giudice – , così, a sentire l’utente, si coprono i tre giorni di utilizzo.

A che prezzo però? Ignorando (con molta fatica) il risultato estetico, quale sicurezza può garantire una soluzione simile? La sfortunata vicenda di Samsung Galaxy Note 7 è servita a qualcosa? Con questi e altri interrogativi vi lasciamo al box dei commenti.

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