Torniamo ad occuparci della decisione di WINDTRE di bloccare automaticamente i servizi a sovrapprezzo (VAS) per tutti i propri clienti, aspramente criticata da AssoCSP per le ripercussioni che avrà su numerose aziende del settore.

Di parere completamente diverso è Adiconsum, che ha apprezzato la scelta “coraggiosa” fatta da WINDTRE e che potrebbe essere presto seguita anche da altri colossi della telefonia (c’è chi già ha bloccato i servizi VAS).

Adiconsum appoggia la decisione di WINDTRE

Pierpaola Pietrantozzi, Segretario Nazionale Adiconsum, ha commentato la vicenda spiegando che “Adiconsum condivide la decisione di WINDTRE di escludere in automatico l’accesso ai servizi a valore aggiunto (VAS) e di renderlo accessibile solo dietro richiesta del consumatore con il rilascio di un apposito PIN”.

Favorevole alla misura anche Mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione di Adiconsum, il quale ha dichiarato che “Questa è da sempre una battaglia di Adiconsum e delle altre associazioni consumatori”, aggiungendo che “Solo escludendo in maniera automatica i c.d. servizi a sovrapprezzo che interessarono anni fa migliaia di utenti della telefonia fissa, infatti, si riuscirono a sradicare pratiche commerciali scorrette. È  arrivato il momento che ciò si realizzi anche per la telefonia mobile”.

E a rincarare la dose ci ha pensato Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale, il quale ritiene che l’autoregolamentazione da sola non basta ed invita, pertanto, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a rendere obbligatoria l’esclusione dei servizi non richiesti.

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