Dal 2017 tutti gli smartphone venduti in India dovranno avere obbligatoriamente un tasto che permetta all’utente di chiamare i servizi di emergenza in caso di necessità; il nuovo decreto del paese asiatico non si ferma solo a questo, e dall’anno successivo imporrà la vendita di soli dispositivi con GPS, in modo tale da permettere alle forze di polizia di poterli localizzare in caso di emergenza.

Le misure sono state prese soprattutto in risposta al grave problema delle violenze sessuali nei confronti delle donne, con statistiche che lasciano senza parole: sono state oltre 13 mila negli ultimi cinque anni (e si parla ovviamente delle sole aggressioni denunciate). Secondo il ministro delle Telecomunicazioni Ravi Shankar Prasad “la tecnologia deve essere usata anche per la sicurezza delle donne”.

Secondo quanto riportato dal The Economic Times indiano, basterà una lunga pressione sul tasto 5 o sul tasto 9 per essere messi in contatto rapidamente con la polizia; non solo, gli smartphone dovranno fornire all’utente un tasto di emergenza software sullo schermo oppure una combinazione di tasti fisici che abbiano lo stesso scopo (ad esempio premere il tasto di accensione e spegnimento per tre volte consecutivamente).

L’obbligo non riguarderà solo i produttori locali, ma anche i colossi tecnologici del calibro di Samsung e Apple; questi produttori dovranno infatti modificare il proprio prodotto per rispondere alle prescrizioni indiane, come già accaduto in altri paesi (ad esempio in Russia con il sistema di navigazione GLONASS).

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