Quando WhatsApp non era ancora un’idea nella mente dei suoi creatori e a dominare la scena non c’erano gli smartphone ma dei semplici telefoni cellulari, l’unica via per donare espressività alle parole di un SMS passava dalla costruzione di una faccina tramite la punteggiatura.

Poi sono arrivati gli smartphone e con loro le app di messaggistica istantanea di cui WhatsApp, Facebook Messenger e Telegram sono adesso i massimi rappresentanti. Così le emoticon prima, le GIF poi che hanno spopolato sui social network per approdare sulle chat allo scopo di “riscaldare” la comunicazione.

Le GIF però peccano in istantaneità: vanno cercate tramite parole chiave, che bisogna azzeccare per trovare le più valide e rappresentative di quel che si vuole trasmettere. Una soluzione a questo piccolo limite esiste, ed arriva dalle emoji. Basta inserire la più appropriata nella barra di ricerca delle GIF in luogo della parola chiave ed avviare la ricerca.

Nei casi in cui non fosse possibile inserire un’emoji nella barra di ricerca, come su WhatsApp utilizzando la tastiera Gboard, si può rimediare alla vecchia maniera e cioè assemblando una faccina con la punteggiatura. Il risultato è analogo. Conoscevate già questo piccolo trucchetto?