Nella giornata di ieri è arrivata la conferma ufficiale: il Consiglio di Stato ha comminato una multa a TripAdvisor, dando conferma ai tanti dubbi e segnalazioni riguardanti l’autenticità e quindi l’affidabilità delle recensioni. Con la sentenza del Consiglio di Stato viene quindi  ristabilita la multa che era stata inflitta a TripAdvisor dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel 2014, ma poi annullata l’anno dopo dal Tar, abbassando l’importo da 500mila a 100mila euro.

Tra le segnalazioni in questione c’era stata anche quella dell’Associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino) e sulla sentenza il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli ha espresso soddisfazione dichiarando:

“TripAdvisor non può reclamizzare recensioni vere e autentiche perché non è in grado di verificarle tutte. Lo diciamo da tempo e ora lo riconosce anche il Consiglio di Stato, che nella sentenza sottolinea come i consumatori vengano influenzati fin dal primo contatto attraverso claim che ingenerano nell’utente il falso convincimento dell’affidabilità delle recensioni pubblicate. Alla luce di questo verdetto torniamo a chiedere al portale web un intervento deciso per fare chiarezza nelle recensioni, riportando quelle vere ed eliminando quelle anonime o scritte da utenti dal nickname poco chiaro. Un’azione che riteniamo doverosa per il rispetto dei consumatori.”

Per maggiori informazioni, date un’occhiata alla sentenza sul sito ufficiale a questo link.

La risposta di TripAdvisor non si è fatta attendere, nel comunicato ufficiale si legge:

“Milioni di consumatori italiani si fidano di TripAdvisor e a ragione: la loro personale esperienza nell’utilizzo del sito ha dimostrato loro che è utile e accurato. Niente nella sentenza indebolisce questo fatto. Il Consiglio di Stato ha confermato che non ci sono prove che TripAdvisor abbia ingannato i consumatori e non solo non richiede a TripAdvisor di cambiare alcunché sul sito ma l’unica azione richiesta è da parte dell’Antitrust, che deve ora restituire l’80% della multa che ci aveva ingiustamente imposto nel 2014. Siamo davvero orgogliosi della community che abbiamo costruito negli ultimi 19 anni. Le recensioni e fotografie sincere hanno reso la pianificazione dei viaggi più facile che mai e hanno aiutato milioni di viaggiatori nel mondo a fare i migliori viaggi possibili.”