Per far decollare i pagamenti tramite dispositivi mobili, la funzionalità deve essere disponibile per un numero di persone molto più grande rispetto ai soli detentori di smartphone di ultima generazione. Per questo motivo la SD Association, un’organizzazione no-profit che definisce gli standard per schede di memoria, sta spingendo per l’utilizzo delle schede microSD come mezzo per rendere compatibili i dispositivi, altrimenti incompatibili, per il pagamento tramite dispositivi mobili.

La SD Association chiama questa tecnologia smartSD. La tecnologia avrà sicuramente bisogno di un host necessario per emulare una carta di credito, un passaggio necessario per la creazione di copie digitali delle carte di credito. SmartSD utilizza la tecnologia NFC dei dispositivi, eliminando la necessità di incorporare tale tecnologia direttamente nella scheda.

Nel progetto c’è anche l’idea di una microSD che può servire come token per l’autenticazione FIDO (tecnologia usata da PayPal, Google, Alipay, Samsung). I pagamenti tramite dispositivi mobili non sono l’unico obiettivo. La SD Association vorrebbe utilizzare le smartSD anche nei dispositivi IoT (Internet of Things).

In questo momento, la SD Association sta cercando di attrarre partner per mandare in porto il proprio progetto. Per ora la tecnologia è in mostra presso il Mobile World Congress 2016.

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