Il passo potrebbe essere molto breve tra smartphone e fotocamere high-end, cioè destinate ad un utilizzo professionale. A dirlo sono i nuovi dati relativi alle vendite di alcune delle aziende più note del settore, come Canon e Nikon, le quali hanno fatto registrare un calo di introiti rispetto allo scorso anno. Le stesse lenti per fotocamere realizzate dall’azienda Tamron Co. hanno fatto registrare un calo di forniture di circa il 22%, segno appunto che vi sono altri mercati di interesse per i consumatori che sempre di più si stanno affermando in maniera stabile, come ad esempio quello degli smartphone.

Non è infatti un mistero che il business delle fotocamere compatte ha subìto un calo significativo negli ultimi anni, merito (o demerito) degli smartphone che vengono realizzati con componenti sempre più innovativi e comparti fotocamera che offrono una qualità delle foto ormai ritenuta sufficientemente elevata, tale da poter rinunciare ad una macchina fotografica compatta.

A meno che non si sia appassionati di fotografia, infatti, solamente poche persone accetterebbero di acquistare una macchina fotografica professionale per scattare foto più dettagliate e con tante regolazioni in più rispetto ad uno smartphone, mentre la maggior parte delle persone sarebbe soddisfatta dalla qualità delle foto scattate con i propri dispositivi mobile con i quali è possibile applicare velocemente filtri, condividere le foto ed usufruire di alcuni effetti fotografici di base che quindi giustificherebbero il non-acquisto di una macchina fotografica professionale.


Tra l’altro, alcune aziende già da qualche anno hanno iniziato a realizzare nuove tipologie di dispositivi, come i cosiddetti camera-phone o le cosiddette smart-camera, cioè ad esempio la Galaxy Camera di Samsung, l’Oppo N1, l’Xperia Z1 ed altri dispositivi.

Sicuramente le fotocamere reflex o mirrorless, che già si prestano ad un uso più professionale, sono in grado di offrire una qualità neanche lontanamente paragonabile a quella degli smartphone, per non parlare di regolazioni manuali che non sono applicabili su di un dispositivo mobile. Altrettanto sicuramente, però, la qualità delle fotocamere a bordo degli smartphone è cresciuta radicalmente nel corso degli ultimi anni e, probabilmente, nei prossimi anni si arriverà ad un punto in cui fotocamere reflex e quelle per smartphone saranno equivalenti. A sostegno di questa affermazione possiamo citare, ad esempio, le nuove lenti Sony QX10 e QX100, adesso realizzate come componenti esterne per smartphone ma che un giorno potrebbero diventare componenti integrate all’interno di un dispositivo mobile. In questo modo, si potrebbe creare una categoria tutta nuova di dispositivi che potremmo chiamare DSLR Phone.

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