Secondo un nuovo studio condotto da IHS Markit le eSIM, a partire dal 2019, verranno utilizzate in modo sempre più massiccio dai produttori di smartphone. Lo studio di IHS prevede che il numero di dispositivi che integreranno al loro interno un eSIM sfioreranno il miliardo entro il 2021. Questa tecnologia, per certi versi “snobbata” (almeno fino ad ora) dalla maggior parte dei produttori di dispositivi mobili, vedrà dunque il suo periodo di miglior splendore nel prossimo quinquennio.

Al momento i dispositivi dotati di eSIM sono una rarità, ma ci sono. Qualche esempio? Il Gear S2 Classic di Samsung è uno di questi. Anche Apple ha dotato alcuni suoi iPad con la propria Apple SIM. Fra pochi anni l’elenco dei device che vanteranno la presenza di simili SIM “virtuali” sarà certamente molto più lungo.

Se da un lato IHS prevede un passaggio alquanto veloce dalle “vecchie” SIM alle nuove SIM “virtuali”, dall’altro non bisogna aspettarsi che le SIM removibili vadano in pensione… non subito perlomeno. Lo studio condotto dalla sopraccitata società di analisi, infatti, sostiene che il declino delle SIM removibili sarà decisamente lento. Tant’è che nel 2021, anno in cui si prevede la presenza di oltre 980 milioni di eSIM, dovrebbero essere attivi ancora 5,1 miliardi di dispositivi che supporteranno le SIM removibili.

Contemplando il seguente grafico potrete apprezzare maggiormente le conclusioni a cui è giunta IHS.

eSIM studio IHS