Akamai Technologies, azienda leader a livello mondiale nell’offerta di servizi Internet, ha appena pubblicato il rapporto sullo stato della rete Internet relativo al terzo trimestre del 2015, basandosi sui dati raccolti da Akamai Intelligent Platform. La velocità media della rete cresce e l’Italia segue questa crescita anche se a livello europeo siamo sempre indietro.

A livello globale infatti la velocità media della rete Internet sale dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, attestandosi sui 5,1 Mbps, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Leader mondiale rimane sempre la Corea del Sud, patria di Samsung, con una velocità media di 20,5 Mbps, mentre Svezia, Norvegia e Svizzera seguono a ruota con velocità tra i 16 e i 17Mbps.

L’Italia recupera un paio di posizioni a livello mondiale, salendo al cinquantaduesimo posto con 6,5Mbps, il 18% in più rispetto allo scorso anno, ma a livello EMEA rimane al 23° posto. A livello globale cresce il numero di connessioni con velocità media superiore ai 25Mbps mentre l’Europa si conferma in forte crescita nell’adozione della banda larga, anche se l’Italia non è tra i paesi più evoluti sotto questo punto di vista.

Nel nostro paese infatti solo il 71% delle connessioni sono a banda larga, contro, ad esempio, il 94% della Romania o il 90% dell’Ungheria. Il Portogallo, grazie alle nuove connessioni in fibra, aumenta notevolmente la percentuale di connessioni oltre i 25Mbps, dimostrando di adeguarsi velocemente all’evoluzione tecnologica.

Per contro l’Italia non riesce a salire sopra il 10% nel tasso di adozione dell’high broadband e tra i paesi EMEA è l’unica insieme a Turchia, Sud Africa ed Emirati Arabi Uniti. Servono quindi ulteriori investimenti da parte degli operatori nel nostro paese per migliorare la nostra situazione che in qualche modo ci relega tra i peggiori paesi tra quelli “sviluppati”, superata a volte da paesi che consideriamo meno evoluti dal punto di vista tecnologico rispetto al nostro.

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