Roam Like at Home, l’iniziativa che da un paio d’anni permette ai cittadini dell’Unione Europea di utilizzare le offerte di telefonia mobile anche nei Paesi comunitari, torna come previsto a far parlare di sé.

Le novità, come ogni anno, riguardano l’adeguamento delle tariffe, un’operazione che va soprattutto a vantaggio degli utenti. In particolare cala nuovamente il costo all’ingrosso del traffico Internet, secondo la tabella già pubblicata al momento del varo dell’iniziativa.

Inizialmente il costo era fissato a 7,7 euro al GB e negli anni tale costo ha continuato a scendere, adeguandosi all’inizio di ogni anno. Quest’anno dopo l’adeguamento il costo scende a 3,5 euro, un euro in meno del costo attuale, dirigendosi spedito verso il traguardo finale dei 2,5 euro, applicati dal primo gennaio 2022.

Il tutto si ripercuote ovviamente sul traffico a disposizione degli utenti che viaggiano in Europa, e che dovranno applicare la stessa formula per scoprire i GB disponibili in roaming, salvo diverse indicazioni del proprio operatore. In sostanza il calcolo da effettuare è [(costo dell’offerta iva esclusa/costo al GB) *2].

Se avete un’offerta mensile da 7,99 euro, potrete quindi utilizzare 3,75 GB quando vi trovate all’estero, soglia destinata a salire per quegli utenti che hanno offerte con un canone mensile più elevato. Ricordiamo però che alcuni operatori consentono l’utilizzo dello stesso bundle dati disponibile in Italia, ma per conferma vi consigliamo di contattare il vostro gestore mobile.

La variazione sarà attiva dal primo gennaio 2020 ma qualcuno, come ad esempio TIM o Wind, offre già da alcune settimane la possibilità di utilizzare una maggiore quantità di dati in roaming.