Da quest’oggi i clienti Wind sono interessanti da due cambiamenti piuttosto importanti. Il primo prende in considerazione i costi e modalità in caso di ricarica in ritardo; il secondo, invece, le modifiche relative alla tariffazione per quanto riguarda il roaming nei paesi UE.

Wind cambio costi per la ricarica in ritardo

Da oggi 2 dicembre 2019 parte il nuovo meccanismo che gestisce l’utilizzo del traffico di una SIM con credito insufficiente per l’attivazione o il rinnovo delle offerte attive sulla linea. Da quest’oggi tutti i clienti potranno continuare ad utilizzare il traffico incluso fino alle 23:59 al costo di 0,99 centesimi di euro.

Nel caso in cui anche il giorno dopo la SIM non dovesse disporre del credito necessario al rinnovo delle offerte attive, il traffico sarà nuovamente disponibile per ulteriori 2 giorni0,99 centesimi di euro. Passato questo lasso temporale, la SIM entrerà in fase di ricezione o per effettuare solo chiamate di emergenza, almeno fino a quando non sarà nuovamente disponibile credito sufficiente al rinnovo delle offerte.

In questo caso il nuovo meccanismo di anticipo del traffico prevede un costo massimo di 1,98 euro che verranno addebitati sulla prima ricarica utile, che sarà ovviamente sommato a quello del rinnovo dell’offerta.

Wind tariffazione roaming nei paesi UE

Cambia – in meglio – anche la tariffazione per quanto riguarda il roaming nei paesi UE. Infatti, grazie alla regolamentazione 2017/920 2016/2286 per il 2020, a partire da oggi i clienti Wind avranno più traffico da utilizzare in roaming ed il sovrapprezzo per il superamento della soglia dati è meno punitivo: si passa da 0,549 centesimi di euro per ogni MB di traffico consumato a 0,427 centesimi di euro, IVA inclusa.

Ovviamente l’esaurimento del traffico dati in roaming verrà notificato tramite SMS che conterrà anche le informazioni appena viste relative alla nuova tariffazione in essere.

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