Sembra che Google stia facendo tutto il possibile per rispettare la promessa, fatta alcuni mesi fa, di portare il famoso “Grey Phone”, prima versione funzionante di Project Ara sul mercato entro il mese di Gennaio. Dopo aver rilasciato ieri il nuovo Module Developer Kit, nella giornata di oggi, durante la Project Ara Module Developers Conference, il leader del progetto, Paul Eremenko, ha illustrato le caratteristiche del nuovo prototipo, chiamato Spiral 3, naturale evoluzione di Spiral 2 sul quale Google sta lavorando dallo scorso Ottobre.

Secondo Eremenko, potremo attenderci da Spiral 3 le stesse funzionalità, se non addirittura qualcosa di più, di un attuale top di gamma, grazie ai 20-30 moduli sviluppati da terze parti già disponibili per lo smartphone modulare. Il nuovo prototipo dovrebbe utilizzare una batteria in grado di reggere l’intera giornata anche se Eremenko non esclude la necessità di sostituire la batteria per arrivare a sera. Aggiungete una fotocamera ed un modulo 4G ed avrete un’idea delle capacità del nuovo prototipo, un enorme passo avanti, considerando che il primo prototipo mostrato riusciva a stento ad avviarsi correttamente.

Se vi state chiedendo quando sarà possibile mettere le mani su uno smartphone modulare, armatevi di pazienza o trasferitevi a Porto Rico. Il colosso di Mountain View ha infatti designato la piccola isola caraibica, destinata forse a diventare il 51° stato dell’unione, come territorio destinato ai primi test. La scelta è stata dettata dall’ottima copertura mobile dell’isola e dalla presenza di una zona commerciale franca che renderà più semplice l’acquisto di moduli aggiuntivi da ogni parte del mondo. I primi operatori mobili ad offrire Project Ara saranno Open Mobile e Claro, entrambi con copertura  4G. Google non ha ancora fornito date ufficiali, ma se volete a tutti i costi Project Ara e state meditando di lasciare il Bel Paese per lidi più ospitali, questa potrebbe essere l’occasione che stavate aspettando.

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