Chi di voi ha utilizzato una cabina telefonica negli ultimi anni? Probabilmente quasi nessuno, e per questo è nato un progetto atto a convertire questi oramai storici punti di connessione con il mondo. L’AGCOM sta valutando la proposta di convertire le cabine telefoniche, trasformandole in punti dedicati al Wi-Fi, all’offloading LTE e alla videosorveglianza.

L’idea è quella di aggiornare le cabine telefoniche in un momento storico in cui il digitale permette di accedere a servizi migliori e più completi; la trasformazione passa attraverso il progetto TIM City Link, realizzato da TIM e dalle amministrazioni comunali di Milano e Firenze, nell’ambito del tentativo di trasformare le città in cosiddette smart city.

Nel 2017 a Firenze era stato infatti installato il primo totem pubblico dotato di schermo touchscreen e accessibilità ad internet, che permetteva di effettuare telefonate e accedere a informazioni di pubblica utilità. Il progetto è stato preso d’esempio per pensare a cabine telefoniche trasformate in punti di connessione, che possano offrire al pubblico una connessione Wi-Fi gratuita, postazioni per la ricarica di smartphone e altri dispositivi, sistemi di videosorveglianza e richiesta di soccorso tramite un tasto dedicato.

TIM vorrebbe inoltre utilizzare le cabine come vere e proprie antenne LTE aggiuntive per migliorare la rete, creando degli hotspot per gestire meglio il traffico; l’AGCOM sta valutando anche il cosiddetto offloading, ovverosia il direzionamento di parte delle connessioni dalla rete dati a questi hotspot creati nei nuovi totem, andando a migliorare le prestazioni delle connessioni.

Insomma, le cabine telefoniche potrebbe non sparire mai, ma evolversi e aggiornarsi per stare al passo con i tempi: che ne pensate di quest’idea?