I vetri protettivi della linea Gorilla Glass, realizzati da Corning, sono molto conosciuti nel mercato degli smartphone dove equipaggiano la quasi totalità dei dispositivi di fascia alta e media, con qualche presenza anche nella fascia bassa.

La compagnia americana, che il prossimo anno festeggia il centosettantesimo anniversario, non è solita presentare novità nella serie Gorilla Glass se non in occasione di un miglioramento della resistenza ai graffi o alle cadute. Quest’anno però Corning ha voluto strafare e con Gorilla Glass Victus ha migliorato, per la prima volta, in entrambe le direzioni.

Il segreto del successo, come spiega il vice presidente della tecnologia e dello sviluppo dei prodotti Jaymin Amin, non passa per qualche strana ricetta o per nuovi materiali, quanto piuttosto attraverso ragionamenti e tentativi da parte degli ingegneri della compagnia. Vengono infatti realizzate migliaia di potenziali composizioni e le più promettenti vengono realizzate e successivamente testate.

Gorilla Glass Victus è così in grado di resistere a numerose cadute da 2 metri di altezza e allo stesso tempo è almeno due volte più resistente ai graffi rispetto alla linea Gorilla Glass 6, senza per questo aumentare il suo prezzo. Questo dovrebbe permettere di vederlo sia sui dispositivi premium (Samsung Galaxy Note 20 è il principale indiziato per il debutto) sia sui dispositivi di fascia media e, se i produttori lo vorranno, anche su quelli più economici.

A differenza dei modelli precedenti, con Victus i produttori potranno scegliere se puntare sulla massima resistenza o ridurre lo spessore del vetro, ottenendo una solidità simile a quella di Gorilla Glass 6 ma contenendo lo spessore. Gorilla Glass Victus può inoltre essere utilizzato sia per proteggere il display che la cover posteriore e lavora molto bene con le antenne 5G, senza creare interferenze o ridurre il guadagno.

Per quanto riguarda la cover posteriore Corning afferma che la resistenza ai graffi è dalle due alle quattro volte superiore rispetto ad altri vetri in silicati di alluminio presenti sul mercato. Sarà interessante capire se i produttori decideranno di ritoccare i prezzi sfruttando la maggiore resistenza alle cadute o se (difficilmente) si limiteranno a integrarlo per migliorare la durabilità dei propri prodotti.