Google ha completato la rimozione del brand Hangouts dalla piattaforma G Suite dedicata alle aziende. Dopo che Hangouts Meet era diventato Google Meet nei giorni scorsi, è la volta di Hangouts Chat, che ora diventa ufficialmente Google Chat.

Ci sono però altre novità legate a G Suite, legate alla particolare situazione che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria che sta cambiando parecchio il mondo della scuola e del lavoro. Vediamo dunque di riassumere le novità di G Suite in questo senso.

Google Chat e le novità

Dopo aver svelato i propri piani aggiornando la pagina di supporto di G Suite, Google ha confermato il rebranding di Hangouts Chat, che completa così la transizione per quanto riguarda la versione enterprise di G Suite. Il brand continuerà invece a esistere nella versione consumer, quella classica che ha già cambiato volto diverse volte in passato.

Ricordiamo che Google Chat si pone in diretta competizione con Slack, una delle applicazioni più utilizzate per la messaggistica istantanea aziendale, un settore dove Google vuole indubbiamente rafforzare la propria presenza.

La versione web dell’applicazione inoltre consente da qualche giorno di inoltrare una conversazione sulla propria casella di posta elettronica. Le eventuali immagini sono inoltrate come allegato ed è possibile aprire il messaggio per visualizzare l’intero contesto della conversazione in Google Chat.

La novità è in fase di rollout per la versione web, e dovrebbe arrivare nella versione mobile, su Android e iOS, nel corso delle prossime settimane.

Google Meets, funzioni premium estese

Google Meet sta osservando una enorme crescita dei propri utenti, che dall’inizio della pandemia legata al COVID-19 crescono nell’ordine dei 2 milioni al giorno. per semplificare il lavoro di quanti devono rimanere a casa, e per semplificare la gestione della didattica a distanza, il colosso di Mountain View ha deciso di prolungare le funzioni Premium di Google Meets fino al 30 settembre.

In questo modo sarà possibile organizzare riunioni con un massimo di 250 partecipanti e gestire live stream seguiti da un massimo di 100.000 utenti per ogni singolo dominio, con la possibilità di salvare le riunioni in Google Drive. Si tratta di funzioni che in tempi normali hanno un costo di 25 dollari al mese per ogni singolo utente, quindi per aziende e istituzioni scolastiche si tratta di un grande risparmio.