Nuovi problemi per Facebook, il colosso dei social network, e per il suo servizio di chat Messenger: a quanto pare, infatti, i link scambiati “privatamente” con questo servizio sarebbero accessibili e visibili agli sviluppatori.

L’accusa arriva da Inti De Ceukelaire, persona nota nel mondo della sicurezza informatica, il quale avrebbe scoperto che grazie al suo account Facebook da sviluppatore, con un’API sarebbe possibile richiamare tutti i link condivisi privatamente da un certo utente del social network. Questi link, raccolti dal crawler di Facebook, sarebbero quindi perfettamente accessibili a chiunque (in grado di effettuare queste operazioni).

D’altro canto, però, sfruttare questa debolezza di Facebook su larga scala sembrerebbe non essere possibile: innanzitutto, De Ceukelaire è riuscito nell’impresa perché registrato come sviluppatore; inoltre, Facebook dovrebbe accorgersi rapidamente nel caso in cui questi comandi vengano effettuati “a raffica”, agendo di conseguenza.

Non c’è dubbio che questo sia un problema per Facebook, sopratutto per le conseguenze legali che questo bug potrebbe avere; il social network non sarebbe nuovo a cause legali legate al trattamento della privacy dei propri utenti.

Insomma, come al solito in queste occasioni non possiamo far altro che raccomandarvi attenzione, sopratutto quando si parla di informazioni delicate (ad esempio, pensate alla condivisione di un documento importate tramite Google Drive, in cui il link funge anche da password).

Via