Torniamo ad occuparci di FaceApp, quella che può essere considerata senza ombra di dubbio l’applicazione del momento.

Sui social le immagini alterate da questa applicazione sono diventate sempre più frequenti ed il fenomeno coinvolge anche numerosi personaggi dello sport e dello spettacolo.

L’utilizzo di questa applicazione, tuttavia, potrebbe mettere a rischio la privacy degli utenti e nuove perplessità arrivano anche dagli Stati Uniti, ove il senatore Chuck Schumer ha chiesto ufficialmente all’FBI e alla FTC di condurre un’indagine di sicurezza nazionale su FaceApp.

In particolare, il senatore si lamenta del fatto che, per poter usare l’applicazione, gli utenti devono fornire alla società l’accesso completo e irrevocabile alle proprie foto e ai dati personali (che possono essere riutilizzati senza alcun avviso), non essendo peraltro chiaro per quanto tempo tali dati vengano conservati.

A destare preoccupazione sono sia il fatto che FaceApp è frutto dell’opera di sviluppatori russi che la possibilità che informazioni personali sensibili degli utenti siano messe a disposizione di una potenza straniera.

Preoccupazioni su cui già in passato il team di FaceApp ha provato a fornire rassicurazioni, sostenendo di caricare sui propri server solo le immagini modificate e non tutte quelle dell’utente, aggiungendo che la maggior parte di esse viene cancellata entro 48 ore dal caricamento e che non vengono venduti o condivisi dati con società terze.

Saranno sufficienti?