La forza con cui gli smartphone si sono affermati nelle nostre vite è tale che difficilmente potremmo immaginare di fare a meno, in futuro. Tra le rose e i fiori delle infinite possibilità che ci garantiscono però, crescono anche le erbacce dei potenziali impatti negativi sulle nostre vite e su quelle dei soggetti più vulnerabili.

Proprio su quest’ultima sfaccettatura hanno voluto indagare i ricercatori dell’Università del Michigan. La ricerca ha interessato oltre un milione di teenager di età compresa tra i 10 e i 12 anni, ossia coloro che patiscono maggiormente il fascino della tecnologia.

Se l’utilizzo dei gingilli elettronici non resta entro confini ben definiti, il rischio di ripercussioni psicologiche è certo: il livello di felicità dei giovani intervistati diminuisce al crescere delle ore passate davanti gli schermi. Navigazione ad internet, giochi, social, scrittura, video chat e tutto quello che nell’era moderna preveda l’interazione con un display più o meno esteso, può essere devastante.

Non sorprenderà che i più lontani dai dispositivi elettronici connessi mostrino i valori più elevati degli indicatori relativi alla felicità, come autostima e soddisfazione della propria vita. Così quelli che hanno affermato di trascorrere più di 40 ore la settimana davanti gli schermi (che fanno almeno 5 ore al giorno) mostrano possibilità doppie di essere infelici rispetto a quelli che “staccano” un’ora prima e restano sotto le 4 ore al giorno.

La condizione di maggior benessere riguarda dunque i piccoli uomini che alla socializzazione virtuale preferiscono il contatto diretto con gli amici, quelli in carne ed ossa. L’aspetto forse più interessante e meno ovvio arriva dai livelli di felicità paragonabili tra il campione che non fa uso di smartphone e compagnia e quello che ne limita il consumo tra 1 e 5 ore a settimana.

In sintesi: non sarebbe errato se ci fermassimo un attimo a riflettere. Mani sul tavolo, giù le chat e i social: forse meglio viverla, la vita.

Vai a: Stop agli smartphone a scuola in Francia, così da ridurne la dipendenza