Il nuovo coronavirus 2019-nC0V isolato nelle scorse settimana in Cina sta spaventando il mondo e potrebbe colpire anche il settore tecnologico, sia per quanto riguarda la produzione sia per quanto riguarda le vendite. Al momento non ci sono informazioni certe al 100%, visto che la situazione è in costante evoluzione.

Le informazioni che vi riportiamo provengono da fonti molto affidabili, come il Centers for Disease Control and Prevention e il Ministero della Salute italiano. Ovviamente sono suscettibili a variazioni qualora emergessero nuovi dati sul virus e sulla sua pericolosità.

Cos’è il nuovo coronavirus e quali sono i sintomi

Scoperto il 9 gennaio 2020 in Cina, il coronavirus 2019-nCoV avrebbe avuto origine nella città di Wuhan, anche se al momento non è nota la fonte primaria dell’infezione. La sequenza genomica del virus è già stata estratta e resa pubblica, per consentire alle organizzazioni sanitarie di riconoscerlo e adottare le necessarie precauzioni.

I sintomi assomigliano a quelli di una comune influenza e includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie, con possibili complicazioni anche gravi. Non esiste una cura specifica, ma il trattamento è basato sui sintomi del paziente e può essere molto efficace.

Le precauzioni da adottare

Le raccomandazioni per proteggersi dal nuovo coronavirus sono le stesse da adottare per le comuni malattie respiratorie, come tosse e raffreddore, visto che i sintomi sono molto simili a quelli di una comune influenza. Lavarsi spesso le mani, tossire e starnutire in un fazzoletto e lavarsi immediatamente le mani, evitare carne cruda e frutta/verdura non lavata o bibite non imbottigliate.

In Italia è da poco attivo il numero gratuito 1500 da contattare nel caso dovessero presentarsi sintomi come febbre alta, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie. Si raccomanda inoltre di evitare il contatto ravvicinato con persone che mostrino sintomi di malattie respiratorie.

Quanto è sicuro acquistare prodotti dalla Cina

Finora sembra che il contagio avvenga solo da persona a persona, principalmente attraverso le piccole gocce di saliva o muco emesse durante uno starnuto o un colpo di tosse, lo stesso veicolo di trasmissione di una comune influenza.

Quali sono dunque i rischi nel caso di merci acquistate dalla Cina e spedite proprio in questi giorni? Partiamo dal presupposto che la situazione è in costante evoluzione e al momento non ci sono certezze assolute, ma la situazione non sembra destare preoccupazioni da questo punto di vista.

Come afferma il Centers for Disease Control and Prevention le informazioni su 2019-nCoV non sono ancora complete, anche se geneticamente è un virus molto simile alla SARS e alla MERS. È dunque molto probabile che si comporti allo stesso modo, con una sopravvivenza molto bassa sulle superfici.

Pertanto sembrano davvero molto bassi i rischi di propagazione del virus attraverso prodotti o pacchi spediti in questi giorni, soprattutto se hanno dovuto affrontare giorni o settimane di viaggio a temperatura ambiente. Al momento non sono stati segnalati casi di infezione da contatto con beni importati dalla Cina in nessuna parte del mondo.

Le possibili ripercussioni sull’industria produttiva

Il coronavirus potrebbe avere un serio impatto anche sull’industria produttiva, facendo ritardare la presentazione di nuovi smartphone, rallentando anche la produzione. Nei giorni scorsi Apple e Xiaomi hanno chiuso i propri store in Cina e alcuni nuovi prodotti potrebbero essere posticipati a causa del virus.

È dunque possibile che ci sia una contrazione delle vendite nel Paese, a causa delle limitazioni introdotte, ma anche che la capacità produttiva venga ridotta, andando di fatto a impattare su tutte quelle realtà che dispongono di stabilimenti produttivi in Cina.

Al momento però si tratta di ipotesi visto che non sono ancora scattate misure drastiche come la chiusura degli stabilimenti produttivi. Va ricordato inoltre che in questi giorni gran parte di fabbriche e negozi erano chiuse per i festeggiamenti legati al capodanno cinese, per cui le cose potrebbero cambiare molto rapidamente nel corso dei prossimi giorni.