Mettere un link a opere protette da copyright – e caricate in Rete – è lecito solo se non c’è scopo di lucro e non si è a conoscenza che queste opere sono pubblicate illegalmente. A stabilirlo è una recente sentenza (vedi Fonte 3) della Corte di Giustizia UE che ha definito i limiti della tutela del copyright online.

La Corte UE si è trovata a decidere un contenzioso tra Sanoma, editore di Playboy in Olanda, e GS Media, gestore di GeenStijl, un blog su cui erano comparsi link a siti che ospitavano immagini pubblicate sull’edizione olandese di Playboy. I giudici hanno dato ragione a Sanoma-Playboy, ma hanno utilizzato il caso concreto per meglio delineare la disciplina in materia, tenendo conto della necessità di raggiungere un “giusto equilibrio” tra libertà di espressione e diritto d’autore:

Il collocamento su un sito Internet di un collegamento ipertestuale verso opere protette dal diritto d’autore e pubblicate senza l’autorizzazione dell’autore su un altro sito Internet non costituisce una «comunicazione al pubblico» [NdR, ovvero una violazione di copyright] quando la persona che colloca detto link agisca senza fini di lucro e senza essere al corrente dell’illegittimità della pubblicazione di dette opere.

Quale sarà l’impatto di questa decisione sui motori di ricerca, Google in primis? Difficile a dirsi, ma il rischio è che anche i motori di ricerca possano essere accusati di violazione di copyright se le query di ricerca contengono link a siti che hanno pubblicato contenuti protetti. È chiaro che Google & Co. saranno costretti ad intensificare le proprie attività di controllo per assicurare di rendere visibili tra i risultati di ricerca solo link che non contengono opere protette da copyright.

Intanto è arrivata la prima risposta, seppur indiretta, da Google, che precisa di aver rimosso in cinque anni più di 1,75 miliardi di URL per violazioni di copyright, di cui 82,3 milioni solo nell’ultimo mese. Un modo per sottolineare lo sforzo di BigG per garantire la tutela del copyright. Basterà questo ad evitare le accuse?

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