All’inizio di questa settimana WhatsApp aveva fatto partire il roll out di WhatsApp Payments. Per chi non lo sapesse, si tratta di un servizio di pagamento a base UPI (Unified Payment Interface). Inizialmente il rilascio si rivolge agli utenti Android beta e parimenti agli utenti iOS. Giunge adesso la notizia che il roll out è stato allargato ad un numero più ampio di utenti su entrambe le piattaforme mobile.

WhatsApp Payments supporta al momento oltre 70 banche, tra le quali anche Paytm Payments Bank ed Airtel Payments. WhatsApp Payments sarà dunque un agguerrito concorrente di Tez, il servizio di pagamenti mobile che Google aveva lanciato appena un anno fa.

Vediamo ora insieme cosa bisogna fare per inviare denaro tramite WhatsApp Payments. Prima di tutto, è opportuno ricordare che il primo imprescindibile requisito è rappresentato dall’avvenuta attivazione del servizio da parte del mittente e del destinatario, altrimenti la transazione non può essere eseguita. Inoltre occorre che il numero di WhatsApp dell’utente sia collegato al conto corrente bancario.

Come inviare e ricevere soldi tramite WhatsApp Payments

  • Bisogna entrare nelle Impostazioni e poi nel menu Payments per impostare il servizio. Qualora sia già stato fatto, si può semplicemente cliccare l’icona degli allegati accanto al campo di testo nella singola conversazione e da lì selezionare payment. L’operazione non potrà essere eseguita nel caso in cui l’altro utente non abbia abilitato ed impostato il servizio.
  • Lo step successivo richiede di accettare i termini, verificare il proprio numero di telefono ed infine cliccare su “Done”, dopodiché il set up è completo.
  • L’utente deve ora aggiungere il proprio conto corrente bancario dalla lista delle oltre 70 banche supportate. Qualora l’utente non abbia un account UPI, gli sarà richiesto di crearne uno, con tanto di PIN di sicurezza per l’autenticazione. Laddove invece ne abbia già uno, sarà necessario semplicemente verificarlo tramite SMS (sono previsti dei costi). Come anticipato poc’anzi, il numero di telefono che l’utente utilizza su WhatsApp deve necessariamente essere collegato al conto corrente bancario. Pertanto, nel caso in cui non lo sia già, l’utente sarà tenuto a contattare la propria banca per chiedere il collegamento del numero.
  • A questo punto bisogna procedere come segue: selezionare la persona alla quale si intenda inviare del denaro dall’elenco dei contatti, selezionare il conto dal quale si desidera che il denaro venga inviato (ovviamente solo laddove ne sia stato collegato più di uno), inserire il PIN del proprio account UPI. Dopodiché il trasferimento dovrebbe impiegare solo pochi secondi per essere portato a termine e la somma di denaro selezionata dovrebbe essere conseguentemente accreditata sul conto corrente bancario del destinatario.
  • L’utente ha poi la possibilità di prendere visione dei dettagli relativi alla transazione completata semplicemente effettuando un click sulla stessa all’interno della conversazione con il mittente/destinatario. In aggiunta, verrà ricevuto un ID della transazione stessa. Viene inoltre messa a disposizione l’opzione “help“, tramite la quale l’utente ha la possibilità di sollevare eventuali reclami a proposito della transazione eseguita. Tramite le impostazioni l’utente può poi prendere visione della cronologia dei pagamenti inviati e ricevuti. Attraverso l’apposito menu è inoltre possibile anche modificare il PIN relativo al proprio account UPI, nonché rimuovere il conto corrente bancario in qualsiasi momento effettuando un click su di esso e selezionato la relativa opzione.

WhatsApp Payments, la nuova interessante feature del popolare servizio di messaggistica istantanea, è dunque ormai realtà. Va comunque precisato che le prime sperimentazioni sono cominciate in India nei giorni scorsi e che il relativo roll out avverrà come sempre in maniera graduale. Il sistema di pagamento in-app di WhatsApp dovrebbe quindi fare la propria comparsa per tutti gli utenti nel corso delle prossime settimane. È necessario possedere la versione 2.18.41 o successive, anche se l’attivazione avviene comunque lato server. Non si può escludere che l’arrivo del servizio a livello globale avvenga soltanto in seguito ad una lunga fase di test, necessaria per correggere eventuali criticità e problemi di sorta.

Fateci sapere nei commenti cosa pensate di WhatsApp Payments, nel frattempo tramite il seguente badge potete scaricare l’ultima versione di WhatsApp direttamente dal Play Store.