Vi ricordate di Blackphone, lo smartphone più sicuro al mondo presentato oltre due anni fa e seguito lo scorso anno da Blackphone 2? Il suo creatore, Silent Circle, è stato citato in tribunale da Geeksphone, la compagnia spagnola responsabile della costruzione del primo modello.

Le due parti hanno creato una joint venture nel gennaio del 2014 per sviluppare e produrre Blackphone. L’accusa è quella di non aver pagato 5 milioni di dollari, l’ultima parte di una transazione da 30 milioni di dollari con la quale Silent Circle rilevava la quota di Geeksphone nella joint venture. Detta così sembra un classico caso di produttore insolvente ma la situazione reale è molto diversa.

Dopo una serie di scambi di corrispondenza più o meno civili, Silent Circle ha apertamente accusato Geeksphone di non aver fatto nulla per salvare la partnership e di essere in parte responsabile per le errate valutazioni sulle vendite e sui conseguenti ricavi. Blackphone avrebbe dovuto vendere almeno 250 000 unità nella fase iniziale ma due dei tre distributori si sono tirati indietro mentre il terzo ha acquistato solamente 6 000 unità invece delle 100 000 preventivate. In questo modo il ricavo non è stato di 750 milioni di dollari come preventivato ma di soli 10 milioni di dollari.

Sembra inoltre che Geeksphone avesse già grossi problemi finanziari al momento della creazione della joint venture e che abbia cercato di rientrare delle proprie perdite addossando i costi a Silent Circle. La società spagnola ha nel frattempo abbandonato il business degli smartphone, che in cinque anni ha portato sei dispositivi e poche migliaia di unità vendute, per tuffarsi nel mercato degli indossabili specializzati.

Il primo Blackphone si è rivelato un fiasco anche a causa di una piattaforma hardware al di sotto delle aspettative costringendo Silent Circle a produrre Blackphone 2 rivolgendosi ad un altro partner. Sembra che possano esserci margini di lavoro visto che la compagnia ha in programma anche un Blackphone 3, anche se sta cercando disperatamente di ridurre i costi per riuscire a ripianare la situazione finanziaria.

La situazione complicata all’interno di Silent Circle spiega anche la decisione di terminare il warrant canary, che garantisce che la compagnia non ha ricevuto richieste segrete di accesso ai dati da parte di enti governativi. In questo modo quindi viene a cadere anche uno dei punti forti della politica di Silent Circle, dovuta non tanto ad una effettiva richiesta governativa quando all’evidente insuccesso di Blackphone, che alla resa dei conti si è rivelato un flop colossale e la causa di un grave dissesto finanziario per il suo creatore.