Archos ha presentato, come ad ogni edizione del Mobile World Congress, una vagonata intera di nuovi dispositivi, tutti di fascia più o meno bassa. Il produttore francese è infatti specializzato in dispositivi economici in cui cerca di ottenere il miglior compromesso tra specifiche tecniche e prezzo finale. A farne le spese è a volte la qualità degli schermi, che non sempre risulta ottimale soprattutto per quanto riguarda i tablet.

Tablet Archos al MWC 2015

Archos ha presentato ben tre tablet della serie Magnus al Mobile World Congress, con dimensioni dello schermo dai 9.4 ai 10.1 pollici. Nello specifico, parliamo di 94 Magnus, 101 Magnus e 101 Magnus Plus. Al di là della scelta contestabile dei nomi, si tratta di dispositivi di fascia bassa con caratteristiche tecniche contenute ad eccezione di 101 Magnus Plus, che risulta appetibile sulla carta in quanto a specifiche. Gli altri due tablet sarebbero stati top di gamma tre anni fa ma risultano oggi un po’ indietro.

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Particolare interessante è l’adozione della tecnologia proprietaria Archos Fusion Storage che permette di trattare la memoria su schede microSD come se fosse memoria interna, ampliando quindi effettivamente la memoria interna dei dispositivi anche fino a 256GB facendo sì che vengano riconosciuti come interni. In questo modo non dovrebbero più esserci problemi di compatibilità con le applicazioni che non possono essere spostate sulla scheda microSD. Non sappiamo se questa tecnologia possa realmente risolvere i problemi di spazio, ma il prezzo di 299€ che ci è stato riferito per Archos 94 Magnum appare completamente fuori scala rispetto alle caratteristiche tecniche e rispetto a quanto offre la concorrenza: sorge spontanea qualche domanda, aiutata anche dai problemi che hanno portato Archos a non avere a disposizione i due tablet da 10.1 pollici alla fiera.

Potete vedere l’anteprima di Archos 94 Magnum girata da Matteo qui sotto.

Smartphone Archos al MWC 2015

Il fronte degli smartphone è leggermente migliore e troviamo quattro modelli, dei quali abbiamo già avuto occasione di provarne uno, tutti con nomi che sembrano fatti apposta per non permetterci di capire il loro posizionamento di mercato: tra Oxygen, Platinum e Xenon è difficile capire cosa è messo dove.

Dettagli di nomenclatura a parte, i quattro smartphone sono tutti di fascia bassa e come sempre si propongono di aggredire un mercato estremamente competitivo con caratteristiche tecniche abbastanza interessanti.

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L’aspetto che più risulta interessante di questi smartphone è però il prezzo, che per tutti e quattro i modelli è al di sotto dei 200€. Potete giudicare da voi i quattro dispositivi nella video anteprima che trovate qui sotto.