Le offerte convergenti che includono linea fissa e mobile possono sembrare molto convenienti agli utenti, ma bisogna fare molta attenzione sia per i costi in sé sia per quanto riguarda gli eventuali recessi. Altroconsumo ha compiuto un’indagine e mette in guardia gli italiani.
Quali sono i vantaggi promessi da un’offerta convergente, o combinata? Sicuramente la comodità di un’unica bolletta da pagare e un taglio dei prezzi anche importante. Secondo un’indagine di Altroconsumo, che ha raccolto informazioni nei negozi degli operatori Vodafone, TIM, Wind e Fastweb, aderirvi potrebbe spesso non risultare così conveniente.
Le tariffe fisse e mobili, separate, hanno quasi sempre dei costi mensili più alti: ad esempio la proposta convergente di Wind fa scendere il prezzo da 39,98 euro al mese a 33,98, con un “risparmio” di 6 euro al mese. “Risparmio”, questa la parola chiave. Questo risparmio è riferito alla stessa offerta se attivata separatamente, ma combinando due offerte distinte si potrebbe comunque risparmiare, magari scegliendo la migliore per la linea fissa (in quanto a costi) e la migliore per quella mobile (con le quali la cifra potrebbe scendere fino a 26,98 euro al mese).
E in caso di recesso, anche parziale, insorgerebbero delle “complicazioni”:
- Per la chiusura della sola linea fissa:
- Vodafone si limita a detrarre il relativo costo;
- Wind e Fastweb aumentano la tariffa mobile di rispettivamente 10 euro e di 1 euro;
- TIM disattiva anche la linea mobile chiedendo una penale per le spese di disattivazione (30 euro) più 10 euro moltiplicati per i mesi mancanti alla fine del primo anno e le eventuali rate del modem.
- Per la chiusura della sola linea mobile:
- Vodafone, TIM e Wind la stornano dalla tariffa combinata;
- Fastweb aumenta di 5 euro il costo della linea fissa.
Per il recesso totale entrano in gioco penali e costi di disattivazione più severi:
- Fastweb chiede 29,95 euro;
- Vodafone chiede 28 euro per la disattivazione, ai quali aggiungere un euro moltiplicato per tutti i mesi mancanti alla fine del contratto biennale;
- Wind chiede 65 euro per il taglio della linea fissa e 45 per quella mobile, più le eventuali rate del modem.
In base a quanto riporta Altroconsumo dunque, le offerte combinate non sembrano essere la soluzione migliore in assoluto. Voi che tipo di tariffa avete attivato per le vostre utenze?