WhatsApp sta lavorando intensamente a una nuova funzionalità che potrebbe cambiare il modo in cui gli utenti potranno identificarsi sulla piattaforma: un sistema di prenotazione degli username.

La novità, attualmente in fase di sviluppo per le versioni beta dell’applicazione, è evidentemente un passo importante verso l’introduzione ufficiale degli username su WhatsApp, una caratteristica che fino ad oggi ha sempre distinto l’app di messaggistica dalla concorrenza, basandosi infatti esclusivamente sui numeri di telefono per l’identificazione degli utenti.

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Un sistema pensato per garantire equità

La funzionalità di prenotazione degli username è stata predisposta dall’app di messaggistica con un obiettivo ben preciso: garantire equità e parità di opportunità a tutti gli utenti della piattaforma.

WhatsApp è infatti consapevole che, quando una nuova funzione viene rilasciata gradualmente, chi ha accesso per primo ottiene un vantaggio sostanziale rispetto agli altri. Nel caso degli username, questo significherebbe che i primi utenti a ricevere l’aggiornamento potrebbero accaparrarsi i nomi più desiderabili, lasciando gli altri con opzioni meno attraenti o dovendo ricorrere a combinazioni complesse di numeri e caratteri.

Ebbene, il sistema di prenotazione risolve questo problema permettendo a un numero molto più ampio di utenti di riservare il proprio username preferito prima del lancio ufficiale completo. Durante questa fase di accesso anticipato, gli utenti potranno scegliere e bloccare il loro nome utente desiderato, che verrà automaticamente collegato al loro account e garantirà loro la proprietà esclusiva una volta che la funzionalità sarà disponibile per tutti. Ma in che modo?

Le regole per la creazione degli username

Prima di tutto, WhatsApp ha stabilito linee guida chiare e dettagliate per la formattazione degli username, pensate per garantire sia la sicurezza che l’usabilità della piattaforma.

Gli utenti dovranno dunque rispettare alcuni requisiti specifici che cercano di prevenire abusi e confusione nella community degli utilizzatori. Per questo motivo gli username potranno contenere esclusivamente lettere minuscole, numeri, trattini bassi e punti, evitando che vengano creati nomi utente potenzialmente fuorvianti.

Ogni username dovrà inoltre essere compreso tra i 3 e i 30 o 35 caratteri, a seconda della versione, con un range sufficientemente ampio da garantire che i nomi siano abbastanza brevi da essere memorizzabili e pratici da condividere, ma altresì sufficientemente lunghi da offrire una vasta gamma di combinazioni possibili. Un’altra regola importante riguarda l’uso dei punti: gli username non potranno iniziare o terminare con questo carattere.

In ogni caso, appare chiaro che le regole siano sufficientemente flessibili e versatili da garantire che ogni username sia facilmente unico sulla piattaforma. Non potranno di fatto esistere duplicati, rendendo così ancora più importante il sistema di prenotazione per permettere agli utenti di assicurarsi i nomi che desiderano.

La disponibilità su entrambe le piattaforme

La funzionalità di prenotazione username è attualmente in sviluppo sia per Android che per iOS, come era lecito attendersi. La funzione era infatti stata inizialmente individuata nella versione beta per Android, ma dopo breve è stata confermata anche per iOS con l’aggiornamento beta 25.30.10.70. Uno sviluppo parallelo che suggerisce che WhatsApp intende lanciare la funzionalità simultaneamente su tutte le piattaforme, evitando così che gli utenti di un sistema operativo possano avvantaggiarsi rispetto agli altri.

Il fatto che WhatsApp stia dedicando risorse significative allo sviluppo di questa funzionalità su più piattaforme contemporaneamente indica quanto l’azienda consideri strategica l’introduzione degli username. Per l’app è infatti un cambiamento piuttosto epocale nella filosofia della piattaforma, che tradizionalmente ha sempre mantenuto il numero di telefono come unico identificatore, garantendo un alto livello di autenticità ma limitando la privacy degli utenti che desideravano comunicare senza condividere il proprio numero personale.

Cosa cambia nel concreto per gli utenti

L’introduzione degli username impatta nell’esperienza d’uso di WhatsApp. Per la prima volta, infatti, gli utenti potranno condividere un identificativo alfanumerico invece del proprio numero di telefono personale, aumentando notevolmente il livello di privacy e controllo sui propri dati. Una svolta particolarmente importante per chi usa WhatsApp per scopi professionali o per interagire con persone che non conosce direttamente, situazioni in cui condividere il numero di telefono può risultare scomodo o inappropriato.

username whatsapp

Inoltre, come in parte abbiamo già rammentato, il sistema di prenotazione assicura che gli utenti possano pianificare in anticipo quale nome utilizzare, riflettendo sulla loro identità digitale senza la pressione del “primo arrivato, primo servito“. Potranno scegliere username che riflettono il loro nome reale, un nickname, il nome di un’attività commerciale o qualsiasi altra combinazione che rispetti le linee guida della piattaforma. Una volta prenotato, l’username sarà riservato esclusivamente a quell’account, impedendo ad altri di utilizzarlo anche se la funzionalità completa non è ancora attiva.

Gli username riservati durante la fase di accesso anticipato rimarranno collegati agli account degli utenti fino al lancio ufficiale, momento in cui diventeranno pienamente operativi e utilizzabili per le comunicazioni. WhatsApp garantisce che i nomi prenotati seguendo le regole stabilite saranno definitivamente assegnati ai rispettivi proprietari, senza possibilità che vengano rivendicati da altri utenti in un secondo momento.

Una settimana ricca di novità

Il sistema di prenotazione degli username non è comunque l’unica novità della settimana, con WhatsApp che sta sviluppando numerose funzionalità innovative.

Tra le novità c’è ad esempio il lavoro su una sidebar in stile Mac per l’app iPad, che migliorerà l’esperienza d’uso su schermi più grandi, rendendo la navigazione più fluida e intuitiva. L’attuale barra delle schede inferiore, infatti, risulta poco pratica sui display ampi, mentre la nuova sidebar organizzerà meglio chat, chiamate e impostazioni.

WhatsApp sta anche testando la disponibilità di nuovi sticker come reazione per gli aggiornamenti di stato, permettendo così agli utenti di posizionare emoji personalizzabili direttamente su immagini e video. Le risposte rimarranno private e crittografate end-to-end, visibili solo all’autore dello stato. Inoltre, l’app ha introdotto controlli dettagliati per le animazioni di emoji, sticker e GIF, consentendo agli utenti di gestire individualmente il movimento di questi elementi per un’interfaccia più pulita o per ridurre distrazioni.

Un’altra funzionalità in arrivo riguarda le notifiche selettive per gli aggiornamenti di stato: gli utenti potranno scegliere di ricevere avvisi solo quando specifici contatti pubblicano nuovi contenuti, senza che questi ultimi sappiano di essere stati “seguiti”. Per i canali, WhatsApp sta sviluppando un sistema di quiz interattivi che permetterà agli amministratori di creare domande a risposta multipla con una sola risposta corretta, aggiungendo un elemento di sfida e apprendimento.

Infine, è in lavorazione la funzionalità di menzione @all per i gruppi, che permetterà di notificare tutti i membri con un solo tag. Nei gruppi più piccoli questa funzione sarà accessibile a tutti, mentre in quelli più grandi (oltre trentadue membri) sarà riservata agli amministratori per evitare spam eccessivo.