Il mondo della smart home è sempre più competitivo con brand come Govee e Amazon che spingono per conquistare nuovi utenti grazie a prodotti economici e funzionali; questi sono solo due tra i produttori che popolano il panorama della domotica moderna a cui si aggiungono brand più blasonati come LIFX e Philips.
Philips Hue, marchio di Signify e storico protagonista dell’illuminazione smart, non ha però intenzione di rimanere a guardare la crescita esponenziale della fascia economica del settore e, in occasione della kermesse di IFA 2025, in corso a Berlino, l’azienda ha svelato una serie di dispositivi pensati per ampliare l’ecosistema Hue e rafforzare la sua posizione come player dominante nel settore espandosi anche in un nuovo segmento.
Indice:
L’ecosistema Philips Hue si espande ancora e non teme rivali
L’azienda ha svelato alcune novità inaspettate dal nuovo hub Bridge Pro alle lampadine più accessibili della gamma Essential, fino alle inedite strisce LED OmniGlow e a un videocitofono smart Hue Secure.
La strategia qui è chiara e punta a colmare alcune lacune della gamma, spaziando da dispositivi per utenti avanzati all’abbattimento dei costi per chi vuole avvicinarsi al mondo Hue senza alleggerire troppo il portafoglio lanciando di fatto la sfida a brand come Govee e Amazon nel segmento.
Bridge Pro: più dispositivi e nuove funzioni
Uno dei limiti più discussi dagli utenti storici di Philips Hue riguarda la capacità dell’hub, che fino ad oggi permetteva di collegare un massimo di 50 lampadine.
Con il nuovo Bridge Pro, venduto a 89,99 dollari, il problema viene finalmente superato: l’hub supporta oltre 150 luci e 50 accessori, triplicando la capacità del precedente modello.
Oltre al numero di dispositivi, migliora anche la connettività: non è più necessario utilizzare un cavo ethernet, in quanto il Bridge Pro può collegarsi direttamente al Wi-Fi, semplificando l’installazione e la gestione.
Tra le novità spicca la funzione MotionAware, che richiede almeno tre lampade Hue per stanza per poter triangolare con precisione i movimenti.
Questo sistema permette di automatizzare accensioni e spegnimenti quando si entra in una stanza, ma può anche inviare avvisi in caso di movimenti sospetti, aprendo di fatto a scenari di sicurezza domestica senza l’aggiunta di sensori dedicati ma che fa affidamento esclusivamente sulle luci.
Lampadine Essential: più economiche per competere con Govee
Se da un lato Philips Hue resta sinonimo di qualità, dall’altro, come accennato, il prezzo elevato dei suoi prodotti è spesso un ostacolo per i nuovi utenti. Con la linea Essential, il brand punta direttamente alla fascia entry-level dominata da marchi come Govee e altri nomi che popolano i listini di vendita di Amazon.
Le nuove lampadine A19 partono da 24,99 dollari, una cifra decisamente più bassa rispetto alle tradizionali Hue. Le performance sono inferiori ma i compromessi sembrano pochi: non raggiungono la stessa luminosità e non possono essere regolate fino ai livelli minimi delle versioni premium.
Tuttavia, la compatibilità con l’intero ecosistema Hue 2025 resta garantita, assicurando pieno supporto a scene, automazioni e al controllo vocale.
Essential, peraltro, è di fatto una nuova famiglia di prodotti Hue che include diversi formati: A19, GU10 spotlights, striscia LED e strisce led flessibili. Senza bridge possono funzionare in Bluetooth per controlli basilari, ma per sfruttarne appieno le potenzialità occorre collegarle a un hub.
Questa soluzione consente a Philips Hue di offrire un’alternativa concreta a chi cerca un ingresso economico nella smart home, con la possibilità di espandere gradualmente l’impianto senza dover cambiare piattaforma; sono di fatto un primo passo nel proprio ecosistema, con la speranza che gli utenti inizialmente avvicinatisi grazie alla gamma essential possano in seguito effettuare l’upgrade alla famiglia premium di prodotti.


OmniGlow: la strip LED “senza punti luce”
Philips Hue è da tempo sinonimo di strip LED decorative, ma la novità del 2025 porta un salto qualitativo infatti le nuove OmniGlow promettono di essere “le prime completamente prive di punti luce visibili”.
Stando a quanto dichiarato dall’azienda, questo sarebbe possibile grazie a LED ultracompatti da meno di 0,5 mm che fa apparire la luce uniforme e continua, senza i classici puntini che spesso rovinano l’effetto estetico. Il prezzo, però, resta premium: 139,99 dollari per un kit da 3 metri.
Accanto a questa novità, l’azienda propone nuove strip Flux per interni, versioni extra-bright e varianti da esterno, inclusi modelli Neon pieghevoli per decorazioni flessibili.
Philips Hue Secure: il videocitofono che sfida a viso aperto Amazon
Il colpo di scena della presentazione a IFA è stato indubbiamente l’arrivo del videocitofono smart Hue Secure, chiaro tentativo di Philips di estendere il brand anche alla sicurezza domestica, territorio finora dominato da Amazon con Ring.
Il dispositivo, venduto a 169,99 dollari, offre una risoluzione in 2K e un’inquadratura head-to-toe, capace di riprendere l’intera figura di chi suona alla porta.
La sua forza sta nell’integrazione con l’ecosistema Hue: le luci esterne possono accendersi automaticamente all’arrivo di un visitatore, aumentando la sicurezza dell’intera casa.
Inoltre, è disponibile anche un accessorio opzionale: un chime da 59,99 dollari, che funge da campanello sonoro ma può trasformarsi anche in sirena di sicurezza in caso di necessità.
Sul fronte del software, Philips Hue ha promesso un plus che pochi competitor offrono gratuitamente ovvero 24 ore di archiviazione video in cloud senza costi aggiuntivi, in arrivo entro fine anno per tutti gli utenti della gamma Secure.
Una strategia commerciale a tutto campo
Dunque, le novità presentate a IFA 2025 rivelano una strategia chiara: Philips Hue vuole continuare a essere percepita come marchio premium, ma senza lasciare campo libero ai concorrenti più economici.
Da un lato, prodotti come le lampadine Essential abbassano la barriera d’ingresso; dall’altro, soluzioni come Bridge Pro e OmniGlow rafforzano il posizionamento nella fascia alta del brand. Due soluzioni che soddisfano ogni tipo di consumatore.
Il debutto nel settore dei videocitofoni, inoltre, segna un’espansione verso la sicurezza smart, un mercato in forte crescita dove Hue può sfruttare l’integrazione con l’illuminazione intelligente come elemento distintivo ed espandere la propria proposta a tutta la casa.
È partito tutto dalle lampadine smart e ora Hue punta a creare un ecosistema che possa servire l’intera casa intelligente con un ecosistema sempre più maturo che non rimane fermo sulle proprie posizioni ma si arricchisce in tutte le direzioni.