Google sembra pronta a rendere i Pixel ancora più personali. Un recente teardown dell’APK di Google Contatti (versione 4.63.22.800982376) ha rivelato stringhe di codice che indicano l’arrivo di vibrazioni specifiche per singoli contatti. La funzione, ancora nascosta e non attivabile, permetterebbe di associare pattern di vibrazione unici a ciascun contatto, così da riconoscere chi chiama anche quando il telefono è in modalità silenziosa.
Al momento, i Pixel già consentono di assegnare suonerie personalizzate per contatto, ma questa novità rappresenterebbe un passo avanti nel feedback tattile del dispositivo. L’idea non è nuova, infatti Apple e Samsung offrono già da tempo questa possibilità. Tuttavia, l’integrazione diretta con l’app Contatti di Google e la libreria di vibrazioni del Pixel potrebbe rendere il tutto più semplice e immediato.
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Come funzionerebbero le vibrazioni personalizzate
Il teardown ha rivelato stringhe e riferimenti a combinazioni di suoneria e vibrazione per contatto. Questi indizi suggeriscono che, una volta attiva, la funzione permetterà di scegliere pattern esistenti direttamente dalla libreria dei suoni di Pixel, che già include più di una dozzina di vibrazioni predefinite.
In pratica, invece di creare un pattern da zero, l’utente potrà selezionare quello più adatto a ciascun contatto. Questo potrebbe risultare utile in scenari quotidiani: un leggero e distinto buzz per il partner, uno più marcato per il capo, evitando di estrarre il telefono in ambienti rumorosi o in riunione.
Inoltre, l’integrazione con l’app Contatti renderebbe la gestione semplice: basterebbe selezionare un contatto e scegliere la vibrazione desiderata. Il feedback tattile dei Pixel si amplierebbe, arricchendo un ecosistema già apprezzato per precisione e varietà delle notifiche.
Google Pixel verso la parità con Apple e Samsung
Questa novità allineerebbe i Pixel ai principali competitor. Su iPhone, è possibile creare vibrazioni personalizzate anche da zero, mentre Samsung One UI offre stili diversi per contatti selezionati. La soluzione di Google, almeno in questa fase, sembra puntare a una selezione rapida dalla libreria di vibrazioni predefinite, rendendo la funzione accessibile senza complicazioni.
Nonostante il codice sembri pronto, non è chiaro quando la funzione verrà effettivamente rilasciata. Google testa regolarmente funzionalità all’interno dei suoi APK, alcune delle quali non arrivano mai al pubblico. Se implementata, questa funzione aggiungerebbe un nuovo livello di personalizzazione e praticità, rendendo i Pixel più vicini alle esigenze reali degli utenti che vivono tra notifiche continue e ambienti rumorosi, senza dover rinunciare alla modalità silenziosa.