Solo qualche mese fa Google è intervenuta profondamente nel rinnovare l’interfaccia utente di Quick Share, lo strumento con il quale trasferire file (anche di grandi dimensioni) tra dispositivi Android. Ora a distanza di poco tempo da quell’aggiornamento emergono indizi su un prossimo nuovo restyling. Secondo quanto rilevato da un’analisi della versione beta 25.35.31 di Google Play Services, il team di sviluppo di Google sta lavorando su un’interfaccia ancora più essenziale, che potrebbe segnare una svolta importante per la condivisione dei file tra dispositivi Android.

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Come potrebbe essere più semplice inviare e ricevere file con Quick Share

L’aspetto più interessante riguarda l’eliminazione della classica distinzione tra schermata di invio e schermata di ricezione. Al loro posto, troviamo una nuova schermata unica e dinamica chiamata “add to share”, che si adatta in base al comportamento dell’utente. Se non si seleziona alcun file, l’interfaccia si comporta come se fosse in attesa di ricezione. Quando qualcuno tenta di inviare un file, l’utente riceve una notifica per accettare o rifiutare il trasferimento, seguita da una barra di avanzamento e da un’anteprima multimediale al termine della ricezione.

Se invece si selezionano uno o più file da condividere, l’app passa automaticamente alla ricerca dei dispositivi vicini compatibili, presentando le opzioni disponibili nella parte inferiore dello schermo. In alternativa, è possibile avviare il trasferimento generando un codice QR, utile soprattutto quando il rilevamento automatico non va a buon fine. Tutti questi elementi suggeriscono una volontà da parte di Google di semplificare ulteriormente l’esperienza d’uso, rendendola più immediata e fluida.

L’interfaccia minimalista e priva di passaggi superflui sembra inoltre pensata per adattarsi al meglio anche su dispositivi dotati di schermi più ampi, come i tablet Android o i Chromebook, e potrebbe anticipare un futuro in cui Quick Share diventerà uno strumento utile per la condivisione file non solo tra dispositivi mobile, ma anche tra quelli desktop.