Ikea, da sempre sinonimo di design democratico e accessibile, è pronta a ridisegnare il concetto di musica in casa. Dopo otto anni di partnership con Sonos, il colosso svedese dell’arredamento abbandona ufficialmente la collaborazione con il gigante dell’audio di fascia premium per abbracciare un approccio completamente nuovo: speaker Bluetooth economici, smart e accessibili a tutti.

Un cambio di rotta che segna la fine di un’epoca, quella dei Symfonisk, la linea di speaker Wi-Fi integrati in lampade e mensole, e l’inizio di una filosofia che mette al centro la semplicità, la rapidità e prezzi popolari.

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Il futuro del suono in casa Ikea sarà il Bluetooth e l’integrazione con Spotify

Il nostro obiettivo è rendere il suono accessibile, funzionale e piacevole, senza aggiungere complessità“, ha affermato Granath, Range Manager Ikea per l’illuminazione e l’elettronica di consumo. “Questo è ciò che ci distingue, ed è ciò su cui continueremo a lavorare mentre diamo forma al prossimo capitolo di ciò che il suono può rappresentare in casa.”

Su questi valori si fonda la nuova strategia di Ikea che riparte con tanti nuovi dispositivi che incarnano a pieno la visione del colosso svedese.

La novità più curiosa è senza dubbio Blomprakt, un altoparlante Bluetooth integrato in una lampada LED. Il design è minimalista, con linee pulite, perfetto per adattarsi a qualsiasi ambiente.

Blomprakt arriverà sugli scaffali Ikea a ottobre a un prezzo inferiore ai 100 euro (meno di 120 dollari), un taglio netto rispetto ai costi dei prodotti nati dalla collaborazione con Sonos. Basti pensare che la lampada Symfonisk, simbolo di quella collaborazione, oggi venduta a circa 270 dollari, è quasi tre volte più cara.

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La vera novità è funzionale: infatti oltre al Bluetooth 5.3, Blomprakt integra un pulsante chiamato Spotify Tap, funzione già introdotta nel 2022 con il Vappeby, il primo speaker-lampada outdoor di Ikea.

Basta premere il pulsante per riprendere la musica esattamente da dove era stata interrotta o, premendolo di nuovo, far partire un nuovo brano in linea con i propri gusti facendo scegliere al servizio di streaming musicale.

La nota positiva è che non servirà un abbonamento premium, sarà sufficiente un account gratuito Spotify. Per chi non usa Spotify basterà collegare il proprio dispositivo via Bluetooth per iniziare subito ad ascoltare.

Bluetooth al posto del Wi-Fi, il cambio di paradigma di Ikea

Il passaggio dal Wi-Fi al Bluetooth non è solo una questione tecnica ma un cambio di paradigma verso una maggiore trasparenza, semplicità e immediatezza d’uso, sostiene Ikea.

Il Bluetooth consente configurazioni immediate, senza app o reti Wi-Fi da configurare. Inoltre, grazie al supporto al Bluetooth 5.3, i nuovi speaker Ikea potranno essere collegati tra loro per un’esperienza multi-room (anche se in mono, senza stereo).

In aggiunta, ogni speaker potrà collegarsi contemporaneamente a due dispositivi, permettendo di passare rapidamente da uno smartphone a un tablet e così via.

Democratizzare il suono dopo l’addio a Sonos

La scelta di Ikea è figlia di una filosofia chiara ovvero che il design ricercato e la tecnologia sonora, e non, devono essere accessibili a tutti.

Quando sei costretto a vendere un altoparlante a più di 200 euro, escludi una grossa fetta di pubblico,” racconta Granath. Ed è proprio in questa direzione che Ikea ha deciso di spingere, promettendo di lanciare già a gennaio fino a dieci nuovi speaker insieme, tutti con prezzo inferiore ai 100 euro.

Peraltro, molti di questi saranno frutto della collaborazione con Tekla Evelina Severin (nota anche come Teklan), designer scandinava famosa per l’uso del colore.

In questa dichiarazione di Granath si legge anche tra le righe della fine del matrimonio tra Ikea e Sonos, annunciato lo scorso maggio e che si è chiuso senza drammi.

Abbiamo raggiunto ciò che ci eravamo prefissati e ognuno aveva i suoi piani per il futuro. Non è stato drammatico,” minimizza Granath.

Dietro questa separazione, però, si nasconde un tema più profondo: stando a quanto affermato anche da vari addetti ai lavori, la crescente complessità (e il prezzo elevato) dei prodotti Symfonisk richiedevano configurazioni Wi-Fi più laboriose e costi che non rispecchiavano più la visione di Ikea.

I rappresentanti di Ikea hanno affermato che dalla partnership con Sonos l’azienda ha imparato molto in termini di sviluppo del prodotto e di catena di distribuzione; lezioni che il colosso cercherà di mettere all’opera con i propri altoparlanti.

L’azienda non si limiterà a proporre altoparlanti puri, ma punta a una casa dove gli oggetti diventano multifunzionali.

I progetti e le sfide del futuro

Nell’intervista a The Verge, da cui provengono le dichiarazioni finora riportate, Granath ha mostrato in anteprima un nuovo speaker Bluetooth portatile, alimentato a batteria, con un design circolare piatto che “fluttua” su un piccolo vassoio.

Un oggetto che può diventare svuotatasche, contenitore per chiavi e portafogli, o anche piattino per contenere della fruttasecca.

L’idea, secondo Granath, è creare oggetti che si integrino armoniosamente nella casa, senza sembrare gadget tecnologici invadenti ma anzi che possano adempiere a vari compiti.

Per chi cerca invece un’esperienza audio premium multi-room su Wi-Fi, Ikea suggerisce di attendere ulteriori sviluppi legati al protocollo Matter, a cui l’azienda sta contribuendo insieme alla Connectivity Standards Alliance. Ma, stando alle dichiarazioni, i tempi non saranno brevi

Non è escluso, inoltre, che Ikea stia sperimentando anche nuove tecnologie proprietarie. Alla domanda su eventuali lavori di ricerca e sviluppo sul misterioso standard per altoparlanti LegatoXP, Granath si limita a un sorriso: “Preferisco non rispondere.”