Tra poche settimane entrerà in vigore il nuovo sistema di blocco delle chiamate spam dei call center. Riguarderà in particolare il cosiddetto spoofing: si partirà dal blocco delle chiamate dall’estero che nascondono numeri fissi italiani fino ad arrivare successivamente a quelle da numeri mobili alterati.

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AGCOM contro lo spoofing: ecco quando sarà attivato il nuovo sistema contro le chiamate spam

L’AGCOM si prepara a mettere in campo due nuove misure con lo scopo di dare una tregua ai cittadini italiani, ormai sommersi di chiamate spam provenienti da dubbi call center privi dei permessi necessari. La prima misura entrerà in vigore il 19 agosto e riguarderà il blocco delle chiamate che nascondono numeri fissi italiani ma che in realtà sono provenienti dall’estero, mentre la seconda si farà attendere qualche mese in più (19 novembre); quest’ultima introdurrà filtri per le chiamate in entrata dall’estero con finti numeri di telefono mobile.

A tre mesi dalla pubblicazione della delibera n. 106/25/CONS, scatterà dunque la prima fase del nuovo sistema di blocco delle chiamate spam: gli operatori saranno obbligati ad applicare dei filtri per bloccare automaticamente le chiamate da numeri stranieri che si fingono italiani. Quante volte vi sarà capitato di trovare chiamate da prefissi italiani (come 02 per Milano, o 06 per Roma) che cambiano continuamente e che risultano quindi impossibili da bloccare utilizzando i normali filtri anti-spam degli smartphone? In molti casi questi numeri non corrispondono a quelli reali, e le chiamate provengono dall’estero. Alle volte corrispondono anche a vere attività commerciali del tutto ignare.

Questa pratica è nota come spoofing: vuole sfruttare la maggiore propensione delle persone a rispondere alle telefonate da numeri all’apparenza conosciuti e più familiari, cioè con prefissi italiani. Viene spesso utilizzata non solo per il telemarketing, ma anche per truffe e scopi fraudolenti. Il Registro pubblico delle opposizioni, attivato ormai da quasi tre anni anche per i numeri di telefono cellulari, si è rivelato inefficace sotto questo punto di vista.

La seconda fase, cioè quella riguardante i numeri mobili, sarà la più complessa: il sistema dovrà essere in grado di verificare l’esistenza del numero nel database ministeriale italiano, chiedendo la conferma del roaming. Si tratterà comunque di filtri automatici che lavoreranno in background e senza richiedere alcuna azione da parte degli utenti.

Speriamo che la nuova soluzione riesca a bloccare in origine e in tempo reale queste telefonate non richieste, partendo dai numeri fissi (19 agosto) e proseguendo con quelli mobili (19 novembre). Riusciremo finalmente a liberarci delle migliaia di chiamate spam che disturbano costantemente gli italiani? Il nuovo sistema di blocco di rivelerà efficace? Per scoprirlo non ci resta che attendere il suo debutto, fissato per il 19 agosto.