Samsung è in pieno fermento e si appresta a vivere mesi cruciali per il proprio hardware e software. A qualche mese dal rilascio di One UI 7, la casa sudcoreana, come saprete, ha già avviato il beta testing pubblico di One UI 8, la nuova versione della sua interfaccia basata su Android 16.
A questo si aggiunge la nozione che, nonostante il debutto ufficiale della One UI 8 sia previsto con i pieghevoli che verranno annunciati al Galaxy Unpacked del prossimo 9 luglio, sembra che per i possessori della gamma Samsung Galaxy S25 sarebbe pronto l’aggiornamento a One UI 8.
Stavolta l’azienda ha deciso di anticipare i tempi, puntando a un rollout estivo che potrebbe riscrivere le abitudini degli utenti Galaxy.
La nuova interfaccia promette un mix interessante di novità molto utili e attese dagli utenti, tanto sugli smartphone quanto sugli smartwatch dell’azienda, sebbene la divisione abbia registrato un calo di vendite nel Q1 2025.
Ebbene, le novità di oggi ci parlano di una Samsung che porta finalmente un’innovazione tanto richiesta dagli utenti ovvero una schermata di blocco più dinamica e personalizzabile. Il rovescio della medaglia è che l’azienda si appresta anche a introdurre modifiche alla gestione audio che potrebbero generare frustrazione tra chi usa diversi modelli di cuffie.
Indice:
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Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
One UI 8 introduce un nuovo widget dinamico nella lock screen
Samsung ha deciso di rinnovare la lock screen dandole un taglio più dinamico; quando Apple nel 2022 introdusse con iOS 16 il famoso “Depth Effect”, capace di far passare le cifre dell’orologio dietro un oggetto presente nell’immagine di sfondo per creare un effetto 3D, Samsung al tempo aveva deciso di non seguire la scia, almeno fino alla One UI 7.
Molti utenti si erano lamentati per l’assenza di una feature simile tuttavia, l’azienda ha preferito percorrere una strada diversa; One UI 8 ora porta in dote un nuovo approccio alla personalizzazione della lock screen con il widget dell’orologio che si adatta in modo dinamico agli oggetti presenti nello sfondo.
In pratica, il widget dell’orologio riconosce automaticamente i soggetti nell’immagine e modifica la sua forma per evitare sovrapposizioni visive. Se, ad esempio, la testa di una persona coincide con un numero dell’orologio, quel singolo numero si restringe invece di comprimere l’intera scritta.
Scovata dai leaker @UniverseIce e @Topraks9plus, questa funzione è stata testata inizialmente su Galaxy S25 Ultra, dove si è potuto osservare in anteprima l’animazione dinamica dell’orologio durante la personalizzazione. Ciò che è affascinante, come potete notare dal video condiviso dal secondo informatore, è la natura realmente dinamica del widget in quanto i numeri si adattano in tempo reale in base al posizionamento del widget stesso.
It looks very nice 😍 (BYFB S25U) pic.twitter.com/G9Ru3aCv0b
— Toprak (@Topraks9plus) June 26, 2025
Resta da vedere se questa funzione sarà riservata ai top di gamma o se sarà disponibile anche per i dispositivi Galaxy più vecchi. Samsung non ha ancora chiarito se servirà un hardware specifico per gestire queste animazioni avanzate.
Impostazioni dei dispositivi audio: semplificazione o ancora più confusione?
Passiamo ora alla questione più controversa: con One UI 8, Samsung sembra voler “semplificare” la gestione delle impostazioni audio, ma rischia di complicare la vita a chi utilizza più dispositivi.
In questi giorni vi abbiamo già parlato in due altre occasioni dei piani dell’azienda per una gestione più essenziale e semplice delle impostazioni dei dispositivi audio collegati grazie alla separazione delle Galaxy Buds dall’app Galaxy Wearable (ora appannaggio delle impostazioni del Bluetooth) ma a quanto pare le mosse in tal senso non si fermano qui.
Secondo SamMobile, la sezione “Qualità del suono ed effetti” è stata profondamente rivista: ora quando si collegano le Galaxy Buds, la sezione mostra solo le impostazioni dedicate agli auricolari, nascondendo completamente quelle per gli altoparlanti del telefono o altri dispositivi.
Dunque, a conferma delle informazioni di cui vi abbiamo parlato negli scorsi giorni, al percorso Impostazioni > Suono e vibrazione > Qualità ed effetti sonori verranno mostrati i controlli e le impostazioni delle cuffie associate allo smartphone solo ed esclusivamente quando queste sono collegate a esso, e in nessun’altra occasione.
In concreto, se un utente ha collegato le Galaxy Buds e vuole regolare le impostazioni audio del telefono (ad esempio l’equalizzazione per lo speaker), queste opzioni non saranno visibili finché gli auricolari restano connessi. La stessa logica si applica anche ad altri accessori audio.
Un’altra modifica importante è la sostituzione delle impostazioni Dolby Atmos di sistema con le opzioni audio a 360 gradi dedicate esclusivamente alle Galaxy Buds.
Inoltre, alcune segnalazioni su Reddit indicano che per alcuni utenti sarebbe addirittura sparita la possibilità di personalizzare l’equalizzatore manualmente (“Custom EQ”).


Questo cambio di rotta potrebbe sembrare razionale dal punto di vista della pulizia dell’interfaccia in quanto mostrare solo ciò che è rilevante per il dispositivo attivo può aiutare ad evitare menu troppo lunghi e caotici.
Tuttavia, per chi utilizza contemporaneamente più uscite audio, come altoparlanti Bluetooth esterni, soundbar o altri auricolari, questa impostazione rischia di diventare un ostacolo; decidere arbitrariamente quando mostrare un’impostazione chiave come quella della gestione dei dispositivi audio associati è indubbiamente una mossa poco saggia che, come prevedibile, starebbe generando malcontento tra l’utenza del brand coreano.
In un ecosistema sempre più interconnesso, dove smartphone, cuffie, smartwatch e altoparlanti collaborano attivamente, la possibilità di controllare rapidamente tutti i dispositivi è un requisito essenziale, pertanto, se la semplificazione implica sacrificare la flessibilità e la personalizzazione (un utente potrebbe voler modificare l’equalizzatore dello smartphone mentre ha delle cuffie connesse), potrebbe non valerne la pena.
Con la versione stabile prevista per l’estate, il tempo stringe per raccogliere il feedback degli utenti e rifinire la proposta; ne sapremo di più nelle prossime settimane.