Poche ore fa un noto leaker ha condiviso alcuni scatti dal vivo di un sample di pre-produzione di Google Pixel 10 Pro che hanno confermato molte indiscrezioni trapelate finora sul dispositivo che ri-proporrà praticamente stesso design del predecessore, eccezion fatta per una Camera Island che sembra decisamente più “spessa”.
Dal punto di vista della scheda tecnica invece, questi scatti confermano la presenza del SoC Tensor G5 ma, rispetto a quanto emerso alcuni mesi fa, smentiscono la presenza di un modem targato MediaTek: anche quest’anno, nonostante il passaggio a TSMC per la realizzazione del SoC, sembra che il modem alla fine sia un Exynos di Samsung.
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Anche i Google Pixel 10, alla fine, avranno il modem Exynos 5400
Google sta sistemando gli ultimi dettagli in vista del lancio dei Google Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL e Pixel 10 Pro Fold, gli attesissimi smartphone Android che dovrebbero debuttare il prossimo 13 agosto.
Le più grandi novità della prossima generazione di flagship Made by Google saranno concentrate sotto al cofano, dove troveremo il Tensor G5, il primo SoC realizzato da Google senza l’ausilio di Samsung che proporrà qualcosa di simile al Tensor G4, pur sfruttando diverse componenti.
Il nuovo SoC sarà poi realizzato da TSMC con uno dei nodi produttivi a 3 nm, nonostante nelle immagini dal vivo del sample di pre-produzione trapelate ieri sera si parli di 5 nm; in questo caso, infatti, dovrebbe trattarsi di un semplice errore.










Sembra invece non essere un errore ciò che possiamo evincere dal dato legato alla versione della banda di base, quello che nella terza immagine della precedente galleria d’immagini inizia con “g5400i“: questa sigla è la stessa che contraddistingue la versione della banda di base dei Google Pixel 9.
Ciò si traduce in una potenziale (e parziale) brutta notizia: i Google Pixel 10 non avranno un modem realizzato da MediaTek ma ri-proporranno l’Exynos 5400 dei loro predecessori.
Da dove arriveranno i miglioramenti (ammesso che ci siano)?
Da un lato, la speranza di tutti era che il passaggio al MediaTek T900 avrebbe definitivamente messo fine a tutte le problematiche legate alla gestione temperature. Dall’altro lato, invece, l’Exynos 5400 si è rivelato molto migliore rispetto all’Exynos 5300 dei Pixel 7 e Pixel 8 sul fronte della gestione delle temperature.
In fin dei conti, già il solo passaggio a TSMC per quanto concerne il resto del Tensor G5 potrebbe migliorare ulteriormente la situazione, in un contesto in cui Google potrebbe banalmente aver deciso di intervenire solo sulla parte più critica del proprio SoC di precedente generazione (che, a differenza del passato, non era più il modem).
Il Tensor G5 non avrà performance di fascia top (stile Snapdragon 8 Elite o Dimensity 9400) ma, come sappiamo, Google ha sempre preferito privilegiare l’ottimizzazione via software alla potenza “bruta”: la CPU octa-core avrà però una nuova conformazione 1+2+3+2, con un core Cortex-X4 @ 3,95 GHz, cinque core Cortex-A725 (suddivisi in 2+3) @ 3,05 GHz e due Cortex-A520 @ 2,25 GHz.
Secondo le immagini trapelate nella serata di ieri, poi, Google Pixel 10 Pro (e immaginiamo anche il modello XL) potrà contare su 16 GB di memoria RAM e su 256 GB di spazio di archiviazione. Chissà se Google deciderà di eliminare il taglio “base” da 128 GB e optare per memorie più veloci rispetto alle UFS 3.1 dei Pixel 9.