Negli ultimi anni diversi produttori di smartphone hanno sperimentato – con alterne fortune – cover e scocche di smartphone che cambiano colore. Tra i primi operatori che ci hanno provato con convinzione ricordiamo di certo OnePlus, che ha presentato un prototipo funzionante nel 2020 in grado di cambiare tonalità nel momento in cui si riceveva una notifica. Un anno dopo ci ha provato Infinix, che svelò un concept phone molto particolare, uno smartphone dotato di una doppia cover posteriore che poteva cambiare colore a piacimento dell’utente.
Ebbene, la stessa Infinix ha ora deciso di perfezionare quell’intento con una versione migliorata della tecnologia E-Color Shift 2.0. Presentata alla fiera MWC a Barcellona, la tecnologia incorpora una nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che – promette la società – “trasforma l’estetica di uno smartphone permettendo agli utenti di personalizzarne l’aspetto mediante transazioni di colore dinamiche e interattive, basate su preferenze selezionate e stimoli esterni”.
Per capire più concretamente come funziona, ci si può ben riferire a quanto realizzato da Android Authority, che ha avuto l’opportunità di testare la tecnologia alla fiera in corso in terra spagnola:
Presentando il suo prodotto, Infinix ha affermato che la tecnologia supporta sei diversi modelli dinamici e sei palette di colori che gli utenti possono scegliere di abbinare come preferiscono, creando manualmente fino a 30 combinazioni uniche.
L’aspetto che ha destato maggiore curiosità non è tuttavia la possibilità di generare combinazioni cromatiche in modo manuale, bensì la modalità AI-Recognize che, peraltro, è ben visibile nel video di cui sopra.
Attraverso l’uso di tale opzione, la tecnologia riesce a regolare automaticamente il motivo e la palette dei colori in base agli sfondi, al tempo, all’umore dell’utente e all’ambiente circostante. Insomma, una soluzione unica che funge da ponte di collegamento tra il mondo dell’utente e il colore dello smartphone, portando la personalizzazione del device a un nuovo livello di evoluzione.
Per il momento, non è noto se la tecnologia sarà incorporata in qualche smartphone già in produzione.
La ricarica dello smartphone con l’energia solare
Non è questa, infine, l’unica novità che Infinix ha presentato all’evento di Barcellona: il team ha infatti presentato tecnologia SolarEnergy Reserving, che punta a integrare in modo semplice ed efficace un pannello solare nella cover posteriore dello smartphone, in modo tale che la batteria del dispositivo possa ricaricarsi grazie alla luce del sole. Stando a quanto afferma Infinix, al momento la novità è in grado di ricaricare lo smartphone fino a 2W.
Chi poi volesse optare per un’alternativa altrettanto funzionale può farlo con la custodia con ricarica solare di Infinix, che può essere rimossa e sostituita dall’utente.