Il Google Play Store rappresenta senza dubbio uno dei principali punti di forza di Android, in quanto è la piattaforma nella quale gli utenti possono trovare tutti i contenuti di cui hanno bisogno, a partire dalle applicazioni per affrontare le normali attività della vita di tutti i giorni.

Non c’è da stupirsi, pertanto, se il team di sviluppatori del colosso di Mountain View dedichi molto tempo al miglioramento dello Store, sia per quanto riguarda la sua interfaccia che per le misure di sicurezza che integra e per la qualità delle app che offre agli utenti.

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Google prova a migliorare il Play Store

Google ha un processo di verifica piuttosto rigoroso per le app Android prima che possano essere pubblicate nel Google Play Store e pare che abbia deciso di alzare l’asticella per eliminare le applicazioni di scarsa qualità e potenzialmente pericolose.

Google di recente ha aggiornato la Spam and Minimum Functionality Policy in modo da garantire che le app che attualmente fanno parte del Play Store forniscano agli utenti un’esperienza utente di qualità.

Il colosso statunitense precisa che “le applicazioni dovrebbero fornire un’esperienza utente stabile, reattiva e coinvolgente”, aggiungendo che le app che si bloccano, che non hanno contenuti adeguati per coinvolgere gli utenti e che non sono utili verranno rimosse dal Google Play Store.

Tra le violazioni più comuni e maggiormente a rischio di violazione della nuova politica aziendale, Google segnala le app solo testo, quelle che non si installano o non si caricano dopo l’installazione e quelle che non rispondono.

Stando ai programmi di Google, questo aggiornamento entrerà in vigore il 31 agosto 2024 e le applicazioni che violano le nuove linee guida dovrebbero essere rimosse dopo quella data.

Nei prossimi mesi scopriremo se la nuova politica del colosso di Mountain View sarà riuscita a migliorare la qualità delle app del Google Play Store.