Di recente, abbiamo parlato dell’introduzione di una nuova scorciatoia (tile) per le impostazioni rapide su Google Wallet progettata per rendere più facile l’accesso alle carte di pagamento sullo smartphone. Ma le novità non finiscono qui, infatti Google Wallet sta per lanciare una nuova funzione che permetterà di scansionare e salvare digitalmente ed automaticamente una vasta gamma di documenti.
Ecco come potremo salvare di tutto nel nostro Wallet
Questa funzionalità di Google Wallet è stata presentata quest’anno all’evento I/O di Google e sebbene non sia stata ancora rilasciata, è stato possibile abilitarla manualmente, grazie ad un APK teardown, tecnica che consente di scoprire nuove funzionalità ancora non rilasciate semplicemente analizzando il codice sorgente dell’app. Infatti, nella versione attuale stabile di Google Wallet, questa funzionalità non è presente.
La futura opzione “Altro”, all’interno del menù “Aggiungi a Wallet”, chiederà fin da subito il permesso di consentire a Google di elaborare i dati personali, anche se viene esplicitamente chiarito che l’elaborazione dei dati viene effettuata localmente, e quindi nessun dato verrà inviato ai server di Google. Una volta accettato, la nuova funzionalità permetterà di scansionare e salvare due differenti tipologie di documenti: normali e privati.
I documenti normali, come potrebbe essere un biglietto da visita, non richiederanno l’autenticazione biometrica quando vengono aggiunti o richiamati dal wallet. Invece, per quanto riguarda i documenti privati, come il codice fiscale, patente di guida o altri documenti d’identità emessi dal governo, richiederanno ovviamente l’autenticazione biometrica.
Google Wallet, quindi, identificherà, scannerizzerà e categorizzerà in modo automatico diversi tipi di documenti, tra cui: carte fedeltà, passaporti, codici fiscali, permessi di soggiorno, tessere studenti, tessere elettorali, assicurazioni sanitarie, patenti di guida, assicurazioni auto e biglietti da visita. Potrebbe anche accadere che un documento non venga identificato e venga automaticamente assegnato alla categoria “Altro” con la possibilità di inserire manualmente le informazioni.
Sarà possibile, inoltre, cambiare la categoria a cui il documento deve essere assegnato, nel caso si ritenga che quella assegnata sia errata, e aggiungere ulteriori informazioni ai documenti scansionati toccando l’opzione “Aggiungi campo”. Ogni categoria di documenti supporterà fino a cinque campi aggiuntivi. Cambiare la categoria assegnata al documento potrebbe rimuovere le informazioni scansionate e rendendo necessario inserire nuovamente i dettagli. Tuttavia, tornando alla categoria precedentemente assegnata, le informazioni dovrebbero riapparire, garantendo che non vi siano errori nell’etichettatura delle informazioni dei documenti scansionati.
È interessante vedere come Google Wallet si stia evolvendo per rendere più semplice gestire i documenti importanti direttamente dal nostro smartphone, e tutto ciò potrebbe davvero semplificare la nostra vita quotidiana. Non vediamo l’ora di scoprire come questa nuova funzionalità si integrerà nel nostro utilizzo quotidiano.