Google ha introdotto il supporto Ultra HDR con Android 14 e la serie Google Pixel 8 lo scorso anno, mettendo a disposizione degli utenti un nuovo formato di immagine che si basa su JPEG e ha una gain map HDR incorporata.
Si tratta di una soluzione che consente ai dispositivi compatibili di visualizzare immagini HDR con una gamma dinamica migliore e lentamente questa nuova funzionalità è andata estendendosi, divenendo disponibile su alcuni dei migliori smartphone Android in circolazione.
Il problema è che le applicazioni fotocamere di terze parti con supporto Ultra HDR sono poche ma il team di sviluppatori di Google vuole finalmente risolvere questo problema.
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Ecco come Google amplierà la diffusione dello standard Ultra HDR
Camera2 è l’API che è in bundle con il framework di Android ed è pensata per essere utilizzata dalle app che vogliono implementare funzionalità avanzate mentre CameraX è un’API che è in bundle con la libreria di supporto Jetpack ed è più diretta alle app che hanno bisogno di accedere alla fotocamera solo per funzionalità secondarie, come ad esempio le applicazioni social.
Spetta agli sviluppatori scegliere quale API della fotocamera utilizzare ma, dato che le nuove funzionalità della fotocamera vengono sviluppate prima per Camera2, chi si affida a CameraX deve aspettare che Google porti tali novità (e il classico esempio è rappresentato proprio da Ultra HDR).
In occasione di Google I/O 2024 il colosso di Mountain View ha annunciato che avrebbe aggiornato la libreria CameraX per supportare l’acquisizione di immagini Ultra HDR e con la versione 1.4.0 la novità è stata effettivamente implementata.
La nuova API include un metodo per verificare se il dispositivo è in grado di acquisire immagini Ultra HDR (ciò dovrebbe essere possibile su qualsiasi dispositivo con Android 14 o versioni successive) e catturerà le immagini nel formato “JPEG/R” (dove la “R” sta per “Recovery map”). Queste immagini sui vecchi dispositivi o sulle applicazioni che non supportano il formato Ultra HDR saranno visualizzate come normali file JPEG.
La speranza è che sempre più produttori di smartphone e sviluppatori di applicazioni decidano di supportare questo nuovo standard. Staremo a vedere.