Una domanda relativa a un brevetto lascerebbe intendere che, in un futuro non meglio definito, Samsung potrebbe optare per sensori di impronte digitali per i suoi smartphone pieghevoli. Sebbene il produttore asiatico sia leader a livello mondiale quando si parla di smartphone foldable, l’implementazione degli scanner per le impronte digitali sono una sua evidente lacuna.
Che si parli della prima generazione di Galaxy Fold,dell’ormai lontano 2019, o degli attesi Galaxy Z Fold 6 e Flip 6, Samsung si è sempre affidata a un sensore capacitivo laterale, incorporato nel pulsante di accensione. Anche se questa soluzione di design ha una sua logica, le dimensioni del Galaxy Z Fold 6 rendono abbastanza scomodo il pulsante di accensione quando il dispositivo è aperto. Anche in virtù del costo di tali dispositivi, i consumatori stanno spingendo verso alternative più comode.
A rendere la posizione di Samsung ancora più delicata è la concorrenza. Alcuni competitor, infatti, hanno già da tempo introdotto scanner per impronte digitali sotto il display dei modelli pieghevoli, il che rappresenta un motivo in più affinché l’azienda si muova rapidamente in questa direzione.
A tal proposito, secondo quanto rivelato dal leaker David Kowalski (noto anche con il nickname xleaks7), il produttore sarebbe a lavoro per una soluzione convincente. In collaborazione con Thenerdstash, il leaker ha mostrato in cosa consisterebbe il suddetto brevetto, andando a proporre delle immagini della ricostruzione.
Lettore di impronte digitali a tutto schermo e foldable: i fan di Samsung dovranno attendere ancora a lungo
Secondo quanto emerso, Samsung opterebbe per uno strato di sensori appositi sotto il display. Questo livello sarebbe in grado di leggere le impronte digitali su tutto lo schermo. I documenti trapelati non farebbero chiaro riferimento ai foldable ma, vista la situazione attuale, appare più che probabile che le intenzioni del colosso tecnologico siano di applicare tale soluzione a questi prodotti.
I tanti fan di Samsung si stanno dunque facendo una domanda più che lecita: Se e quando vedremo questo tipo di tecnologia sui smartphone in commercio? Andare oltre alle voci sul possibile brevetto è pura e semplice speculazione. Allo stato attuale, infatti, non c’è modo per determinare se Samsung si sia semplicemente appropriata di una tecnologia senza aver ancora le idee chiare a riguardo o se stia lavorando progetti più concreti.
Di certo vi è che sarà molto difficile vedere soluzioni del genere sul breve-medio periodo e, almeno a detta degli esperti, un tipo di implementazione simile difficilmente sarà disponibile anche con il futuro Galaxy Z Fold 7.