Gli sviluppatori di Google sono sempre a lavoro per migliorare l’ecosistema Android e, in questo senso, nelle ultime ore si sono diffuse diverse notizie interessanti.
Come annunciato da Andy B, responsabile del supporto dei prodotti Google Play Store, la piattaforma offrirà un nuovo modo per eliminare account indesiderati e dati legati alle app scaricate attraverso alla piattaforma.
Nello specifico, le app che richiedono un account per accedere alle stesse, presenteranno un’apposita voce su Play Store, denominata Eliminazione dati (individuabile scorrendo verso il basso). Questa permetterà di accedere direttamente al sito Web dello sviluppatore e, da lì, effettuare le richieste per eliminare l’account o rimuovere dati specifici, come lo storico delle transazioni. Tutto ciò dovrebbe rendere agli utenti più semplice gestire la propria privacy anche andando oltre i confini di Play Store.
Questa, però, non è l’unica novità che potrebbe riguardare il marketplace di Google.
In alcune stringhe presenti nel codice della versione 41.4.19 dell’app relativa al Play Store, l’utente noto come AssembleDebug su X ha individuato una funzione denominata “App Auto Open” che sembra riguardare l’avvio automatico delle applicazioni.
In poche parole, in un prossimo futuro potrebbe essere disponibile un pulsante per avviare in modo automatico le app scaricate da Play Store. Non solo: sempre dando un’occhiata al codice, gli esperti sono riusciti a individuare un’ulteriore implementazione che riguarda le applicazioni scaricate. A quanto pare, in caso di mancato avvio, Play Store dovrebbe inviare un promemoria dopo 24 ore per ricordare che il programma è stato scaricato ma non ancora avviato.
Il rapporto tra Android e file APK è ormai da tempo molto delicato, visti i grandi rischi legati alla sicurezza per gli utenti che hanno a che fare con essi.
Play Store, sicurezza e APK: ecco come Google vuole limitare i rischi
Play Store, in tal senso, agisce scansionando gli APK in fase di installazione, avvisando l’utente dei rischi che sta correndo. Questo, poi, può procedere selezionando la voce Installa comunque, assumendosi la responsabilità di questa scelta.
La versione 41.4.19 del marketplace, però, potrebbe offrire un ulteriore livello di sicurezza. Il sito Android Authority ha infatti individuato del codice per cui, se Play Store sospetta di un APK, potrebbe in futuro richiedere l’inserimento di un PIN o richiedere l’autenticazione biometrica prima di procedere con l’installazione.
Nonostante gli esperti non siano riusciti ad attivare la funzione tramite flag, gli stessi hanno mostrato un’immagine di come questa dovrebbe presentarsi sul display.
Così come avviene in questi casi non è dato sapere quando e se Google andrà effettivamente a implementare questa funzione.