La notizia era nell’aria e adesso è stata confermata ufficialmente: il Gruppo iliad ha avanzato un’offerta significativa al Gruppo Vodafone per la fusione delle loro attività in Italia. Questa mossa ambiziosa ha lo scopo di costituire, tramite joint venture, un nuovo leader nel settore delle telecomunicazioni italiano, puntando all’innovazione e ad un’esperienza clienti rivoluzionaria, unendo ciò che ha di buono hanno da offrire i due operatori. Per chi ha la memoria buona già nel 2022 il gruppo iliad aveva avanzato una proposta simile ma in quel caso si trattava di una vera e propria acquisizione, conclusasi nel nulla dopo parere negativo da Vodafone Italia.

L’offerta prevede una struttura finanziaria complessa, con scambi di capitali e finanziamenti. Tale operazione, supportata dal consiglio di amministrazione di iliad e dal suo principale azionista, Xavier Niel, mira a creare un’entità combinata potente sul mercato italiano.

Offerte Bomba!

Solo errori di prezzo o sconti incredibili ma verificati!

I dettagli della proposta di Fusione

La proposta di fusione valuta Vodafone Italia a 10,45 miliardi di euro, offrendo a Vodafone il 50% del capitale sociale della nuova società, NewCo, oltre a un pagamento di 6,5 miliardi di euro e un finanziamento soci di 2 miliardi di euro. D’altra parte, iliad Italia viene valutata a 4,45 miliardi di euro, ricevendo anch’essa il 50% del capitale sociale di NewCo, con un pagamento aggiuntivo e un finanziamento soci. Questa struttura è pensata per garantire un allineamento a lungo termine tra le due entità e riflettere il potenziale di NewCo come leader nel mercato italiano delle telecomunicazioni post-fusione.

La fusione tra iliad e Vodafone potrebbe trasformare nuovamente il panorama delle telecomunicazioni in Italia. La nuova entità combinata, grazie all’unione delle competenze di iliad nell’innovazione e l’accessibilità digitale con l’expertise di Vodafone nel settore B2B, punterebbe a diventare un operatore di telecomunicazioni innovativo e customer-centrico. Questa sinergia è vista (dal gruppo iliad – NdR) come un catalizzatore per la transizione digitale del Paese, specialmente nell’adozione della fibra ottica. Inoltre, l’operazione potrebbe generare significative sinergie annuali in termini di operazioni e spese in conto capitale, con un impatto positivo sul profilo finanziario dell’entità combinata.

Come cambierebbero le cose per i clienti Iliad e Vodafone?

Al momento siamo in una fase esplorativa dove il Gruppo iliad ha avanzato la proposta e il Gruppo Vodafone dovrà valutarla. Una fusione di questo tipo potrebbe essere paragonabile a quella di WindTre dove, come sappiamo, ci sono voluti alcuni anni prima di arrivare a un assetto definitivo. Sarà interessante capire quale dei due brand, tra iliad e Vodafone, avrà la meglio dal punto di vista commerciale consumer (anche se dal comunicato stampa del Gruppo iliad sembra voler diversificare i rami aziendali tra iliad per il mondo consumer e Vodafone per il mondo business) oppure se conviveranno con offerte distintive. Qualora l’operazione fosse confermata da ambo le parti, bisognerà comunque aspettare l’avvallo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (antitrust italiano), che in caso affermativo potrebbe voler riaprire il settore ad un nuovo concorrente per mantenere un equilibrio competitivo nel mercato.

Con questa mossa strategica, si apre dunque un altro capitolo intrigante nel settore delle telecomunicazioni italiano. Cosa potrà significare questa fusione per il futuro della connettività in Italia? La risposta potrebbe celarsi dietro le prossime mosse di iliad e Vodafone.

Aggiornamento ore 11.55: è arrivata la dichiarazione del Gruppo Vodafone che riportiamo: 

Vodafone Group Plc (“Vodafone”) prende atto dell’annuncio odierno di Iliad relativo alla proposta di fusione tra Vodafone Italia e Iliad Italia.

Coerentemente con le sue precedenti dichiarazioni, Vodafone è favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione.

Non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione. Se necessario, verrà fatto un ulteriore annuncio quando sarà opportuno.