Prosegue la vicenda Rabona Mobile, che in questi mesi sta attraversando un periodo veramente duro. L’operatore virtuale ha visto crollare la sua fetta di utenti in seguito al blocco graduale dei servizi, ma in questi giorni ha ricevuto una buona notizia: il Tribunale di Milano ha accolto il suo ricorso cautelare, e Plintron non potrà procedere al distacco definitivo minacciato per oggi, 4 luglio 2023.
Il Tribunale di Milano accoglie il ricorso cautelare di Rabona Mobile
Se ci state seguendo o se siete tra i clienti Rabona Mobile colpiti dai disservizi di queste settimane, probabilmente saprete di cosa stiamo parlando. In caso negativo, ecco un breve riepilogo di quanto accaduto fin qui: la questione si è aperta a marzo, quando i clienti hanno iniziato a non poter inviare SMS, si è aggravata il mese successivo con il blocco della connessione a Internet e ulteriormente a inizio giugno, con il taglio delle chiamate. Nel comunicato del mese scorso, che vi invitiamo a leggere integralmente, Rabona ha accusato Vodafone, sostenendo di essere vittima di “ogni forma di ingiustizia e dileggio“.
Nelle ultime ore il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso cautelare dell’operatore virtuale, inibendo all’aggregatore Plintron ogni eventuale e ulteriore azione di distacco del servizio mobile. Riportiamo i passaggi fondamentali del provvedimento del giudice, così come pubblicati dalla stessa Rabona sul sito web e presso i suoi canali social.
“RESISTENTE/I
letto il ricorso:
ritenuto, da una delibazione sommaria, sussistere il fumus boni iuris delle ragioni della ricorrente, perché risulta dagli atti di causa che la resistente avrebbe operato il parziale distacco dei servizi a Rabona e ai suoi clienti finali, il 15 marzo e il 12 aprile 2023, in violazione degli obblighi assunti contrattualmente dalla resistente di cui all’articolo 6 del contratto trilaterale, e minaccerebbe di operare il definitivo distacco in data 4.7.23; ciò nonostante che Plintron risulti essersi impegnata a offrire i servizi di connessione alla rete degli utenti di Rabona sino al mese di dicembre 2024, indipendentemente dai rapporti tra gli altri contraenti ritenuto sussistere il periculum in mora, relativo al rischio che la ricorrente non possa rispettare gli impegni assunti con i suoi clienti in conseguenza del paventato distacco dalla rete da parte della resistente; in particolare, si ritiene sussistere l’urgenza di provvedere inaudita altera parte, poiché tale distacco risulta potere essere effettuato nelle more della convocazione delle parti in udienza;inibisce, inaudita altera parte, a Plintron Italy s.r.l. ogni eventuale ulteriore azione di cessazione/distacco del servizio mobile nei confronti di Rabona”
Rabona Mobile non si è affatto arresa dunque, e la vicenda prosegue. Purtroppo, quello che sembrava essere in apparenza solo un piccolo problema tecnico, si è trasformato in una bruttissima gatta da pelare per i clienti. Trattandosi di un ricorso cautelare, ci toccherà attendere altro tempo per sapere come andrà a finire la querelle.
Avete cambiato operatore o siete ancora tra gli irriducibili di Rabona Mobile?
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