In un mondo sempre più consapevole dell’importanza della sostenibilità, i consumatori italiani stanno abbracciando sempre di più l’acquisto di prodotti di seconda mano in diversi settori. Questa crescente tendenza è stata oggetto di uno studio commissionato da Swappie, azienda leader in Europa nella vendita e nell’acquisto di iPhone ricondizionati.

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Lo studio di Swappie rivela che sempre più italiani scelgono prodotti ricondizionati

In un contesto sociale che promuove sempre più il consumo responsabile, l’interesse per i prodotti di seconda mano è in costante crescita. Negli ultimi cinque anni, infatti, quasi la metà della popolazione italiana (esattamente il 41%) ha preferito scegliere prodotti di seconda mano. Questa tendenza non è solo legata all’opportunità di risparmio, ma anche alla consapevolezza dell’importanza di agire in modo responsabile nei confronti del pianeta.

Se osserviamo da vicino le motivazioni alla base di queste scelte, scopriamo che la sostenibilità gioca un ruolo cruciale, ponendosi al secondo posto tra le ragioni per cui gli italiani optano per prodotti di seconda mano. È interessante notare che per il 38% dei consumatori la sostenibilità è addirittura il fattore principale alla base della decisione.

In termini di categorie di prodotti, libri (52%), biciclette (36%) e abbigliamento (33%) sono i settori più influenzati da questa tendenza. Tuttavia, anche nel campo dei dispositivi elettronici come smartphone, TV e computer portatili, il 36% della popolazione italiana prende in considerazione l’acquisto di prodotti di seconda mano.

A questo punto è importante chiarire la distinzione fondamentale che c’è tra prodotti usati e prodotti ricondizionati: nonostante il 19% dei consumatori italiani non conosca la differenza e il 15% non ne sia certo, la ricerca di Kantar rivela che il 66% della popolazione italiana è consapevole del concetto di ricondizionamento. Questo dato, seppur positivo, evidenzia che c’è ancora molto da fare per promuovere una piena consapevolezza e favorire l’instaurarsi di una solida economia circolare nel nostro paese. Per aumentare la consapevolezza sulla questione, trovate un nostro approfondimento in calce a questo articolo.

Secondo il report Global E-waste Monitor delle Nazioni Unite, entro il 2030 ci troveremo di fronte a quasi 75 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici a livello globale. Di fronte a tale prospettiva, è chiaro che sia fondamentale cambiare il nostro approccio nei confronti del consumo di tecnologia.

Come afferma Elena Garbujo, Country Manager di Swappie in Italia, i prodotti di seconda mano e ricondizionati rappresentano una soluzione più sostenibile e conveniente, che favorisce l’estensione del ciclo di vita dei dispositivi elettronici, promuovendo un modello di economia circolare.

Nonostante una maggiore consapevolezza sui temi ambientali, gli italiani mostrano ancora riluttanza nell’acquistare prodotti tecnologici usati. Swappie ha come missione quella di cambiare questa percezione, promuovendo il mercato dei dispositivi ricondizionati come un’opzione mainstream. Offrendo soluzioni sicure e affidabili per l’acquisto di telefoni ricondizionati, l’azienda si impegna a guidare il cambiamento verso un consumo più sostenibile.

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