Capita spesso di vedere social network scomparire ma è meno frequente che ciò capiti a piattaforme che possano contare sull’enorme sostegno garantito da un colosso del calibro di Google, così com’è avvenuto con Google+.
Lanciato nel 2011 dal colosso di Mountain View come alternativa a Facebook e Twitter, Google+ ha subito incontrato notevoli difficoltà per affermarsi e ciò anche se l’azienda ha fatto tutto il possibile per legare un’ampia gamma di servizi a tale piattaforma, sperando così di riuscire a convincere le persone a usarlo.
Nel 2019 il colosso di Mountain View non ha potuto fare altro che prendere atto del fallimento e chiudere la versione del suo social network dedicata agli utenti normali, lasciando in vita solo una variante per gli utenti business, chiamata Google Currents.
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Google+ è destinato all’oblio
Ebbene, anche per Currents è arrivato il momento di farsi da parte: sul sito di supporto, infatti, il colosso di Mountain View rende noto che i suoi contenuti verranno presto spostati su Google Chat.
I contenuti e le community di Google Currents vengono spostati negli spazi di Google Chat. Nell’ambito di questa modifica, non potrai utilizzare Currents a partire dal 5 luglio 2023.
Il team del colosso di Mountain View aveva già annunciato di avere deciso di chiudere Currents ma fino a questo momento non aveva fornito una data.
Chi utilizza questa piattaforma ha adesso poco meno di due mesi per adeguarsi e imparare a sfruttare le potenzialità di Google Chat, soluzione che presenta un’esperienza decisamente diversa, molto meno social e più orientata verso un servizio di messaggistica.
Con la chiusura di Currents in sostanza viene messa fine una volta per tutte all’avventura di Google+, piattaforma che ha permesso al team del colosso di Mountain View di comprendere che per avere successo nel difficile e competitivo settore dei social network non è sufficiente avere un’ampia platea di utenti su cui fare affidamento.