La lineup di Samsung Galaxy S23 appena presentata durante il Galaxy Unpacked arriva in Italia con processore Snapdragon 8 Gen 2, in una versione modificata appositamente per i nuovi fiori all’occhiello del colosso coreano che si differenzia in numerosi aspetti rispetto alla versione base del chip top di gamma di Qualcomm.
Vi abbiamo già parlato delle differenze tra Samsung Galaxy S23 e i modelli dello scorso anno, ma la vera novità risiede nell’arrivo anche nel mercato europeo del processore Snapdragon, con l’addio – vedremo se definitivo – dei processori Exynos. Lo Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy è una versione appositamente modificata del chip che, a detta di Qualcomm, rappresenta lo “Snapdragon più veloce di sempre” e promette di migliorare numerosi aspetti dei nuovi smartphone, dal gaming alla fotocamera e passando anche per l’intelligenza artificiale.
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Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy è una versione potenziata del chip di Qualcomm
Lo Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy dei Samsung Galaxy S23 presenta una CPU e una GPU potenziate, che lo rendono un chip più efficiente a livello di potenza e consumi rispetto alla versione base del processore. Nello specifico la CPU è overclockata e passa dai 3.2 GHz della versione base ai 3.36 GHz della versione “for Galaxy”, mentre la GPU Adreno 740 passa da 680 MHz a 719 MHz.
Questi numeri si traducono in un gaming più fluido, che grazie alla GPU riesce a supportare anche il ray tracing nei giochi compatibili, andando a migliorare luci e riflessi. Nel chip è compreso anche lo Snapdragon Game Post Processing Accelerator che migliora le performance e aggiunge effetti ulteriori nei giochi quali profondità di campo e motion blur. Le più recenti API Vulkan consentono invece di migliorare le prestazioni grafiche e permettono agli sviluppatori di accelerare la transizione dei giochi desktop a quelli mobile.
Le migliorie più importanti però avvengono nell’ambito della fotocamera. Snapdragon 8 Gen 2 è il primo chip ad utilizzare il cosiddetto Cognitive Image Signal Processor (ISP cognitivo) per abilitare la segmentazione semantica, che altro non è che un algoritmo di deep learning che associa un’etichetta o una categoria a ogni pixel di un’immagine. Questo si traduce in una distinzione più nitida dei vari elementi per modificarli poi di conseguenza, per esempio andando a migliorare la pelle di un volto o la leggibilità di un testo su un libro.
Notevoli miglioramenti anche nel campo dell’intelligenza artificiale grazie all’AI Engine di Qualcomm che va a lavorare sul software di intelligenza artificiale in diversi scenari – per esempio eliminando l’eco e i rumori di sottofondo durante una chiamata – e anche nel campo della connettività, con il modem X70 5G che, in accoppiata all’intelligenza artificiale, migliora la rete 5G e permette al telefono di supportare due schede SIM contemporaneamente collegate alla rete di ultima generazione.
Vi ricordiamo che i Samsung Galaxy S23 sono già disponibili all’acquisto su Amazon, mentre per tutto il resto vi rimandiamo alla nostra video anteprima nell’attesa della recensione completa.