Viviamo in un periodo in cui la pubblicità e le pubbliche relazioni la fanno da padrone, è sotto gli occhi di tutti, complice il consumismo sfrenato e dilagante dei nostri tempi le aziende investono sempre più risorse in marketing per pubblicizzare i propri prodotti; a volte però, quella che dovrebbe essere una comunicazione che invita l’utente a prendere in considerazione un dispositivo o un brand, si trasforma in qualcosa di ridicolo che spesso altro non fa se non ottenere l’obbiettivo opposto a quello inizialmente prefissato. È il caso, per esempio, dei brand Android che pubblicano post su Twitter utilizzando un iPhone.

Twitter rimuoverà le etichette del dispositivo di origine dai post

Il nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, ha già destato parecchio scalpore facendo parlare di sé dopo essere entrato nella sede del social network appena acquistato portando in braccio un lavandino; lo stravagante miliardario non ha perso tempo e si è messo subito al lavoro per apportare tutta una serie di modifiche al suo nuovo “giocattolo”, licenziamenti compresi.

Come potete notare dal tweet qui sopra, nella giornata di ieri Musk ha comunicato l’intenzione di rimuovere le etichette del dispositivo di origine dai post, a breve dunque non verranno più visualizzate le diciture “Twitter for Android” o “Twitter for iPhone“. Sebbene non sia chissà quale rivoluzione, è un qualcosa che farà piacere ad alcuni brand del mondo Android, in molti infatti nel corso del tempo si sono per così dire distratti, pubblicizzando i propri prodotti utilizzando un iPhone per scrivere i tweet.

Come potete notare dagli esempi qui sopra un po’ tutti, compresa Google, sono inciampati in questa pratica prima o poi, la nuova decisione di Musk eviterà dunque nuove brutte figure in futuro, visto che i brand Android potranno continuare a pubblicizzare i propri prodotti utilizzando un iPhone, senza che nessuno se ne accorga. Dal punto di vista di noi utenti però, verrà a mancare non solo la consapevolezza di una eventuale scarsa attenzione e credibilità da parte dei brand, ma dovremo fare a meno anche di qualche risata perché ammettiamolo, errori di questo tipo ci fanno sempre sorridere.

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