Google Assistant è senza dubbio una soluzione sfruttata da tante persone per gestire il proprio ecosistema di dispositivi smart home e il team di sviluppatori del colosso di Mountain View ne è consapevole e, pertanto, continua a lavorare al suo miglioramento.

In particolare, tra gli aspetti su cui gli sviluppatori hanno deciso di soffermarsi vi è il miglioramento delle funzionalità legate all’Intelligenza Artificiale e alla capacità di Google Assistant di comprendere i vari comandi impartiti dagli utenti per la gestione della smart home.

E così, con un post pubblicato sul blog ufficiale, il team di Google ha annunciato che nel corso delle prossime settimane gli utenti potranno iniziare a notare una maggiore flessibilità da parte di Google Assistant e una migliore capacità di comprendere i loro desideri.

Come cambierà il rapporto con Google Assistant

Tra le novità segnalate dagli sviluppatori vi è un miglioramento della capacità di riconoscere il genere di dispositivo: di fronte a comandi come “spegni la ventola” o “accendi le luci in cucina”, Google Assistant sarà in grado di abbinare meglio la richiesta allo specifico device (e alla stanza in cui si trova).

Inoltre Google Assistant sarà capace di abbinare meglio il comando impartito al dispositivo desiderato anche nel caso in cui l’utente non dovesse chiamarlo con il nome completamente esatto (per esempio, “spegni la lampada” potrebbe essere associato alla “lampada da letto”).

Infine, Google Assistant sarà anche capace di determinare meglio quale azione specifica intraprendere sul dispositivo e dove ciò dovrebbe avvenire: per esempio, di fronte al comando “fai pulire con l’aspirapolvere la cucina e il soggiorno”, il sistema dovrebbe comprendere in modo più accurato quali sono le aree specifiche della casa a cui si fa riferimento.

Il team di Google spiega che alcuni comandi usati fino a questo momento potrebbero non funzionare più e, pertanto, chiede agli utenti di avere un po’ di pazienza per imparare a sfruttare al meglio il nuovo sistema e, allo stesso tempo, li invita a fornire feedback che potrebbero rivelarsi importanti per aiutare gli sviluppatori a migliorare il risultato finale.