Dal prossimo settembre quasi un terzo degli smartphone in circolazione nel mondo eseguirà una versione del sistema operativo Android obsoleta e non supportata.
Il lancio di Android 13 a fine estate porrà fine agli aggiornamenti di sicurezza per Android 10 incrementando il numero dei dispositivi non sicuri che si connettono a Internet.
Uno dei problemi del sistema operativo Android è la frammentazione, in quanto Google ha rilasciato molte versioni di Android negli ultimi 14 anni e continua a supportare solo le ultime tre. A differenza di iOS, sono ancora in uso dispositivi con versioni Android lanciate anche dieci anni fa e sono molto più diffusi di quanto si possa immaginare, come riportato dai dati di Bitdefender Mobile Security.
Gli utenti raramente considerano il supporto software quando acquistano uno smartphone e in generale finché non si guasta e fa quello che serve, il dispositivo non viene rottamato.
A conti fatti, quando il supporto per Android 10 scomparirà a settembre, il 35% dei dispositivi Android che eseguono Bitdefender Mobile Security non avranno il supporto di Google.
I vecchi dispositivi rappresentano una comoda porta di accesso per i malintenzionati
Il dispositivo datato è una delle migliori risorse per il malintenzionato, in quanto non riceve più le patch di sicurezza dal produttore e chi li utilizza di solito non perde tempo ad aggiornare il sistema operativo e le app installate.
A parte considerare sempre il periodo di supporto per qualsiasi dispositivo al momento dell’acquisto, è buona norma controllare se uno qualsiasi dei dispositivi intelligenti presenti nella smart home esegue software non più supportato.
Installare l’app Bitdefender Mobile Security sui dispositivi meno recenti è una buona idea, ma è sempre meglio passare a un dispositivo che riceve ancora le patch di sicurezza. A seguire trovate il badge per individuare l’app nel Google Play Store.
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