Lo scorso settembre Xiaomi ha iniziato a cercare degli utenti disposti a divenire dei tester per MIUI Pure Mode, una funzionalità studiata per garantire un più elevato livello di protezione da applicazioni potenzialmente dannose.

Xiaomi in questi mesi non ha fornito dettagli sullo stato dei lavori ma, a quanto pare, sono andati avanti, tanto che nelle scorse ore un utente MIUI in Cina ha notato che il produttore ha implementato la funzionalità Pure Mode.

Come funziona MIUI Pure Mode

In pratica, MIUI Pure Mode è stata studiata per consentire agli utenti di fare affidamento su uno strumento che impedisca loro di scaricare applicazioni dannose, ossia una soluzione che ricorda quella che negli smartphone di OPPO, Realme e OnePlus è chiamata Security Check.

Tuttavia c’è una differenza importante tra questi due sistemi: Security Check effettua una scansione dell’app dopo la sua installazione mentre MIUI Pure Mode l’installazione avviene solo dopo un controllo effettuato in background.

MIUI Pure Mode

Sono 4 le feature principali di MIUI Pure Mode:

  • rilevamento di virus, trojan o malware nascosti nell’app
  • rilevamente dell’eventuale raccolta dei dati dell’utente senza le necessarie autorizzazioni
  • controllo della compatibilità dell’app con lo smartphone per prevenire crash o problemi vari
  • le app autorizzate vengono controllate, installate e testate manualmente da utenti reali per confermarne la compatibilità e la sicurezza

Per abilitare la MIUI Pure Mode è possibile entrare nell’app installer dell’interfaccia di Xiaomi e, nell’angolo in alto a destra, selezionare impostazioni e quindi procedere alla sua attivazione.

Gli utenti possono anche al momento dell’installazione di un’applicazione non ancora controllata da Safe Mode selezionare l’opzione per attivare Pure Mode, così da avviare un controllo di sicurezza.

Dopo l’attivazione di Pure Mode, le app che non sono state esaminate manualmente da Xiaomi verranno sottoposte a test di sicurezza manuali per garantire che soddisfino i requisiti necessari mentre le altre non saranno installate (salvo che gli utenti non decidano di autorizzarle manualmente).

Restiamo in attesa di scoprire se e quando tale funzionalità arriverà anche in altri mercati.

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