Le chiamate degli operatori di telefonia sono quasi sempre indesiderate per gli utenti. Nella maggior parte dei casi, infatti, tali chiamate non sono richieste o gradite. La conferma arriva da un recente studio della piattaforma tellows che ha considerato i dati relativi a quasi 600 numeri di telefono riconducibili ad operatori telefonici o ad agenzie che lavorano su mandato dei provider per contattare gli utenti. L’indagine ha, inoltre, preso in esame anche oltre 19 mila valutazioni fornite dagli utenti della piattaforma in merito alle chiamate provenienti dai numeri suddetti. Il risultato è quasi scontato. Ben 8 chiamate su 10 vengono considerate indesiderate dagli utenti. 

I risultati dell’indagine di tellows

Dall’indagine di tellows emerge, chiaramente, la tipologia di utilizzo che gli operatori fanno dei canali di contatto telefonici. L’83% delle chiamate ricevute dagli utenti, infatti, sono a scopo commerciale e mirano ad invogliare l’utente ad attivare nuove promozioni, generalmente passando ad un altro operatore. Solo il 12% delle chiamate riguardano il Servizio Clienti del proprio provider mentre il restante 5% sono collegate all’assistenza tecnica fornita dall’operatore in relazione a problematiche segnalate dall’utente. Come prevedibile, inoltre, le chiamate con finalità commerciali (spesso effettuate da agenzie terze che lavorano su mandato dei provider) sono quelle considerate in modo più negativo dagli utenti.

Lo studio realizzato da tellows conferma l’80% delle chiamate ricevute presentano un punteggio negativo e sono, quindi, considerate indesiderate. Da notare, inoltre, che, tra i numeri segnalati con punteggio negativo dagli utenti, circa il 17% sono stati classificati come truffa. Solo il 16% dei numeri viene considerato come “serio” mentre il restante 67% è giudicato “sospetto”.

chiamate indesiderate tellows

Le truffe telefoniche continuano ad essere un problema

Le truffe telefoniche continuano a rappresentare un problema per i consumatori. L’indagine rivela diverse tipologie di truffe come quella degli aumenti in bolletta e della verifica dei dati. La prima punta a convincere l’utente in merito alla necessità di cambiare subito operatore. La seconda, invece, ha l’obiettivo di sottrarre i dati dell’utente per procedere all’attivazione di un contratto non richiesto. C’è anche la truffa del sì in cui si spinge l’utente a pronunciare parole come “sì” o “consento” per creare una registrazione in cui si simula l’accettazione di un contratto telefonico. Un’altra tipologia di truffa telefonica è quella dei numeri a sovrapprezzo. Tale truffa viene portata avanti, generalmente, via SMS. Gli utenti vengono invitati a chiamare un numero telefono per ascoltare un messaggio in segreteria. Il numero da chiamare è, però, un numero a pagamento che erode il credito della SIM dell’utente fino ad azzerarlo.